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Verre, Bahebeck, Caprari, Benali, Cristante: i giovani terribili del Pescara di Oddo

Malgrado l’immeritata sconfitta al 91′ contro l’Inter, hanno confermato di essere una straordinaria realtà di questo campionato. Bravi, giovani, di qualità: in ogni parte del campo la squadra abruzzese è in grado di esprimere un ottimo calcio, di marca italiana.
A cura di Alessio Pediglieri
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Questo Pescara non meritava di perdere al 91′ contro un'Inter decisamente più forte ma ancora una volta imballata nelle gambe, nelle idee e nel gioco. Gli abruzzesi di Massimo Oddo hanno dimostrato ancora una volta le potenzialità di un gruppo che può solo migliorare con il tempo. Contro i nerazzurri i biancoazzurri hanno espresso tratti di ottimo gioco, riuscendo meritatamente ad andare in vantaggio, colpendo sullo 0-0 una clamorosa traversa, dimostrando di saper soffrire grazie alle strepitose parate di Bizzarri e pungere e colpire con il giovane Bahebeck, prodotto del Psg arrivato in Abruzzo per stupire. Una squadra quasi perfetta, con tanta esperienza (Bizzarri, Campagnaro, Aquilani) ma anche tanti giovani che hanno voglia di farsi conoscere. E soprattutto hanno le carte in regola per riuscire a sfondare.

Se è vero che tra i migliori in campo c'è anche Albano Bizzarri, 38enne portiere di origine argentina, giocatore di grande esperienza con un passato glorioso in Spagna con le maglie del Real Madrid e del Valencia, è pur vero che questo Pescara ha tratto la propria forza soprattutto tra le nuove leve. Perché finché è rimasto in campo, Valerio Verre ha stupito tutti, tifosi e avversari con una prova maiuscola a supporto di Caprari, altro prodotto giovane del nostro calcio, per l'occasione unica punta di ruolo nell'albero di Natale voluto da Oddo.

Un triangolo che ha visto anche ben figurare Benali, altra stellina dalle qualità tecniche non ancora del tutto espresse e in difesa l'esterno destro, di appena 22 anni e al debutto in assoluto in Serie A, Francesco Zampano che ha saputo più volte erigersi quale diga finale per frenare gli impeti avversari.

Verre, talento da nazionale – Verre, riscattato in estate per 4 milioni, ha mostrato tutto il suo repertorio: velocità, controllo di palla, passaggi, tiro. Un giocatore completo, in grado di sapersi inserire e giocare tra le linee, spesso proponendosi ai compagni cercando la palla. Classe '94, già nel giro delle nazionali giovanili e adesso nell'U21 di Di Biagio, è cresciuto nelle giovanili della Roma e dopo aver fatto apprendistato a Siena, al Genoa e al Palermo è finito nel giro dell'Udinese che dal 2013 ne segue le gesta sportive. Spesso girandolo in prestito come nel caso del Pescara che, però, dopo l'ottima stagione scorsa, quest'estate lo ha riscattato definitivamente, per firmare un contratto fino al 2020.

Tutti i trasferimenti di Valerio Verre
Tutti i trasferimenti di Valerio Verre

Benali, dal City con furore – Un talento che si accomuna al meglio con quello di Ahmad Benali, classe 1992, già l'anno passato tra le fila degli abruzzesi via Palermo che quest'estate non ha voluto credere nel trequartista libico-inglese. Un giocatore dalle qualità cristalline e dalla scuola importante del Manchester City club in cui è cresciuto calcisticamente prima di approdare in Italia, al Brescia. Contro l'Inter non ha brillato, ma ha dato comunque segnali importanti nell'essersi ben inserito tra gli schemi di Oddo.

L'ascesa sul mercato di Ahmad Benali
L'ascesa sul mercato di Ahmad Benali

Caprari, il bomber prenotato dall'Inter – Così come Gianluca Caprari, altro elemento da tenere assolutamente sotto controllo. Classe 93 è cresciuto come Verre tra le giovanili giallorosse  prima di passare al Pescara dove nelle stagioni in Serie B è cresciuto confermandosi un attaccante di qualità. Non a caso il cartellino oggi è di proprietà proprio dell'Inter che ha deciso però di lasciarlo in prestito in Abruzzo per farlo maturare ancora. Un'occasione per il ragazzo di emergere in modo definitivo. Così come il suo compagno di reparto, Manaj, altro giovane attaccante di scuola nerazzurra o Cristante, centrocampista avanzato scuola Milan.

Il profilo di Gianluca Caprari
Il profilo di Gianluca Caprari

Piacere Bahebeck, mi manda il PSG – Infine ecco il fiore all'occhiello arrivato in estate, il francesino Jean-Christophe Bahebeck, anch'egli giovanissimo, classe '93, e di una scuola calcio di tutto rispetto: il Paris Saint Germain. Dove si trovava sempre chiuso dai totem Ibrahimovic e Cavani e in cui con l'arrivo di Emery non aveva trovato la giusta considerazione. Che gli ha dato Oddo, buttandolo subito nella mischia con ottimi risultati in campo: debutto e gol all'Inter in poco più di 20 minuti a disposizione.

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