Verratti fa i conti in tasca: “Juve e Inter hanno i soldi per comprarmi”
Marco Verratti e il suo futuro: un tema che torna, ciclicamente, a galla ogni qualvolta il centrocampista abruzzese viene convocato in Nazionale (e non solo). Unico del gruppo azzurro a non aver mai giocato in Serie A visto che il Paris Saint-Germain lo comprò dal Pescara in Serie B, il mediano classe 1992 è spesso accostato a Juventus ed Inter, due club che potrebbero nel prossimo futuro portarlo nella massima serie. Già prima di passare al Paris Saint-Germain, Marco Verratti era stato vicinissimo prima al Napoli e poi alla Juventus, ma alla fine passò al club francese.
Ma mai dire mai ad un suo possibile ritorno in Italia. "Quello italiano è un grandissimo campionato, come la Liga e la Premier", ha spiegato Verratti intervistato da Raisport, "se dovessi lasciare Parigi, farei le mie valutazioni. Per ora sto bene qua, parlerò con il club e vedremo la scelta migliore da fare". Il cerchio, comunque, sembra essere ristretto alle sole Juventus ed Inter: la prima perché l'unica in grado di compiere grossi sforzi economici ed essere competitiva in Italia ed Europa, la seconda perché con l'arrivo di Suning può permettersi grossi investimenti per la prossima sessione estiva di calciomercato.
"In Italia oggi ci sono squadre che possono investire tanto, come l'Inter o la Juventus", ha confermato lo stesso Verratti, "ad esempio i bianconeri in estate hanno fatto un grande investimento su Higuain. La Juventus è una delle quattro squadre più forti al mondo ed è migliorata molto", ha proseguito, "se un giorno dovessi partire e se ci fosse la possibilità per me non ci sarebbe nessun problema". Anche perché in bianconero potrebbe trovare un suo grande amico: Gigi Buffon. "Lui è importante in campo ma soprattutto fuori dal campo, è una persona fantastica", ha aggiunto ancora Verratti, "+ uno di quei giocatori che difficilmente avremo ancora nel calcio. Non abbiamo parlato dei mio futuro, perché Gigi sa quali sono le mie voglie. Di tornare in Italia? No, no di restare a Parigi".