Verona, Toni: “Alla Fiorentina mi davano per finito, volevano farmi fare il dirigente”

Una nuova giovinezza per Luca Toni. Il centravanti classe ’77 sta vivendo un momento d’oro confermato dai 15 gol in Serie A che ne fanno il secondo miglior bomber italiano della stagione calcistica. Una bella rivincita per il giocatore del Verona che sogna addirittura di partecipare ai prossimi Mondiali. Tante soddisfazioni per Toni che durante la trasmissione televisiva Mediaset Tiki Taka si è tolto qualche sassolino nei confronti della Fiorentina, colpevole di non aver creduto in lui come calciatore: “A Firenze mi davano per finito, ma io volevo ancora a giocare e a Verona ho dimostrato di poterlo fare ancora bene. Voglio fare la storia della società. Non me l'aspettavo nemmeno io una stagione così positiva, ma sapevo che potevo fare ancora bene. La Fiorentina voleva farmi fare il dirigente, invece ho dimostrato di poter giocare ancora a grandi livelli".
Sogno Mondiale. Nonostante le tante primavere, Toni non smette di sognare il Mondiale: “Dipenderà da Prandelli e da quali caratteristiche vorrà dai suoi attaccanti. Penso sia giusto che si affidi a chi l'ha portato in Brasile e chi ha fatto due anni di sacrifici per qualificarsi. Poi inciderà anche lo stato di forma. Io sarei onorato, ma se non mi dovesse chiamare non ne farei un dramma".
Corsa scudetto. Una battuta anche sulla corsa scudetto con Toni che non ha dimenticato le sue esperienze rispettivamente con la maglia di Juventus e Roma: “Mi ricordo la stagione 2009/10, una delle mie più grandi delusioni in carriera. Con la maglia giallorossa avevamo praticamente lo scudetto in tasca. Spero che la Roma riesca a rimontare quest'anno, ma la vedo dura: la Juventus sbaglia una partita, non di più. Comunque per i giallorossi è una grande stagione e il merito è di Garcia".