Venditore di mobili, calciatore part-time: Zahovaiko Scarpa d’oro, meglio di CR7 e Suarez

Quando dicono a Zahovaiko che deve fare ‘da cerniera' tra centrocampo e attacco lui la prende a ridere. E gli vengono in mente i perni che in fabbrica operai e falegnami applicano alle ante. Vjatseslav ha 35 anni, gioca in Estonia, è attaccante per passione mentre nella vita di tutti i giorni – quella che ti alzi di buon mattino e torni a casa con le reni spezzate, per dirla alla Mihajlovic – vende mobili. E' un rappresentante dell'azienda che produce e poi mette sul mercato il necessario per l'arredamento. Nel suo catalogo nulla manca, lo conosce a memoria così come le tecniche di persuasione dei clienti. Cosa che gli riesce bene come far gol…

Già, perché Zahovaiko può fregiarsi per il momento anche di un episodio particolare: con 19 gol realizzati in 27 partite ha totalizzato finora 19 punti (il coefficiente per la sua nazione) e nella speciale classifica della Scarpa d'Oro – almeno per adesso – è in cima e guarda dall'alto i bombe più forti del ‘vecchio continente'. Luis Suarez si morde le mani, Cristiano Ronaldo fa una smorfia, Messi proverà qualche altro colpo, Higuain se la prenderà con tutto il mondo… hai visto mai che il dio del calcio si diverte – un po' come accaduto al Leicester in Inghilterra – a metterli tutti in riga alle spalle dell'attaccante del Sillmae Kalev? Perché accada serve davvero un miracolo: il suo campionato è alle battute conclusive e la percentuale di punteggio attribuita ai calciatori che militano nel campionati top è tale da ricomporre i rapporti di forza in poco tempo.

Però, che sfizio, sia pure per qualche settimana, impugnare lo scettro dei cannonieri per chi il calcio lo pratica part-time. "Ora mi sto dedicando a un settore diverso, rappresento una società estone, la Klavis OU, che s’occupa di produzione e vendita di mobili. Il mio ruolo è venditore", ha ammesso nell'intervista a Extra-Time della Gazzetta. Come fa a conciliare l'impegno sportivo con il lavoro? Zahovaiko risponde con assoluta serenità: "E' solo una questione di gestione del tempo, anche se non è facile perché a volte mi capita di saltare qualche allenamento. Ma ho ancora tanti stimoli che mi spingono a giocare".

Come si dice, ha il fuoco dentro e l'argento vivo addosso. Nessun segreto quanto alla capacità di segnare a raffica. "Semplicemente, mi faccio trovare al posto giusto al momento giusto". Il suo modello? Totti "E' assolutamente incredibile e stimolante per ognuno di noi", aggiunge.