Vecino e Rincòn comandano. Miranda e Borja devono rifiatare
Quella tra Inter e Torino è stata una bella partita, giocata a viso aperto e senza troppi tatticismi da parte di Luciano Spalletti e Sinisa Mihajlovic. Il pareggio di San Siro, in barba a chi continua a dire che il campionato italiano sia solo tattica e difesa, ha mostrato due squadre che hanno provato in tutti i modi a vincere la contesa senza esclusione di colpi.
Stupenda interpretazione della gara da parte del Toro che non ha atteso l'Inter ma ha proposto il suo gioco e in alcuni casi ha costretto i calciatori nerazzurri a correre all'indietro, cosa che era successa in poche occasioni in questo inizio di stagione. Gli uomini di Spalletti potevano portare a casa i 3 punti alla fine ma hanno rischiato anche di perderla: il cambio di mentalità si vede proprio in questo.
I migliori: Vecino e Rincòn comandano
Antonio Candreva. È un motore instancabile sulla fascia destra e mancina km e mette in difficoltà Ansaldi. Sono sue le iniziative migliori in fase offensiva da parte dei nerazzurri e dalla sua zolla di campo parte l'azione del pareggio di Eder. Pendolino.
Tomas Rincòn. Il mediano del Toro è stato posizionato da Sinisa Mihajlovic nella zona di Borja Valero e il venezuelano non tradisce la fiducia del suo tecnico: il centrocampista spagnolo è il cervello dell'Inter e gioca pochi palloni puliti rispetto alle altre gare proprio grazie al lavoro di Rincon. Generàl.
Matias Vecino. È il principe del centrocampo dell'Inter: bastone e carota, carota e bastone. L'uruguagio è un motorino che non si ferma mai ed è sempre protagonista della manovra, nonostante qualche errore di troppo in uscita. Nel finale prova a spaccare la traversa e per poco non ci riesce. Tuttocampista.
Lorenzo De Silvestri. Dopo un primo tempo guardingo e poco propositivo, nella ripresa il terzino destro granata fa salire i giri del motore e con Perisic che non lo segue in ripiegamento ecco che Nagatomo va in difficoltà contro la catena di destra del Toro. L'ex laziale è molto bravo sia nelle diagonali che nelle marcature sulle palle da fermo. Diesel.
I peggiori: Miranda e Borja devono rifiatare
Joao Miranda. Il difensore brasiliano è da qualche partita che sta perdendo quella lucidità che lo contraddistingue da sempre: poco attento in costruzione e non sempre sicuro nelle chiusure. Nell'azione del goal di Iago Falque perde il passo sulla prima finta del suo avversario e consente all'esterno del Toro di portare in vantaggio i suoi.
Borja Valero. Soffre la marcatura di Rincon nella prima frazione e si libera dalla morsa del venezuelano solo quando l'Inter passa a 3 dietro e lui va in cabina di regia. In questi 15 giorni di pausa può ricaricare le pile e tornare ad essere l'uomo cardine della squadra di Spalletti.