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Vardy e la moglie Rebecca: “Noi, minacciati di morte ogni settimana”

L’attaccante del Leicester e la consorte hanno raccontato ai tabloid degli insulti e dei messaggi minatori rivolti da ignoti. La polizia ha anche aperto un’inchiesta.
A cura di Maurizio De Santis
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"Riceviamo minacce di morte ogni settimana". Nell'intervista a ‘The Sun' Jamies Vardy apre le porte di casa e rivela gli attacchi continui che riceve personalmente oltre a quelli rivolti a sua moglie Rebecca. E' la donna il bersaglio preferito da parte di ignoti, utenti della Rete che scagliano contro di lei epiteti della peggior specie, pesantissimi. ‘Gold digger' – l'equivalente italiano di opportunista attaccata ai soldi e alla fama del marito – è un complimento rispetto alle ingiurie quotidiane.

Vardy accanto alla moglie Rebecca
Vardy accanto alla moglie Rebecca

Un clima divenuto insopportabile soprattutto nel periodo in cui le voci di mercato da un lato alimentavano il malcontento dei sostenitori Foxes – in molti erano convinti che fosse lei a spingere il marito ad accettare offerta dell'Arsenal e trasferimento a Londra; dall'altro finivano col dirigere ulteriori antipatie verso quel ‘signor nessuno' venuto dai dilettanti ed esploso con Ranieri fino a conquistare il titolo in Premier League. Contro i commenti più aggressivi, contro il pressing anche feroce degli ‘hater' le ha provate tutte: prima ha tentato di ignorare ogni cosa, poi ad alcuni ha replicato pubblicamente affermando: "Solo coloro che non mi conoscono possono dire di me queste cose". Nulla da fare.

Lo stesso Vardy ha raccontato al tabloid che Rebecca era molto nervosa mentre aspettava la loro seconda figlia, Sofia. Non sono bastate le sue rassicurazioni per tranquillizzarla: "Le dissi che avrebbe dovuto ignorarli". Ma sua moglie non ci riuscì, restando molto scossa per quella situazione divenuta pesante, insopportabile fino a quando la coppia non ha deciso di avvertire la polizia di quanto stesse accadendo (le autorità hanno anche aperto un'indagine per risalire all'identità delle persone). Quel polverone sollevato ha provocato anche la reazione positiva dei tifosi del Leicester e degli sportivi appassionati dalla favola bella delle Foxes: tutti hanno voluto testimoniare solidarietà e vicinanza affettiva al calciatore e alla consorte.

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