Var, polemiche e gol, a Firenze succede di tutto: Fiorentina-Inter termina 3-3
L'Inter si ferma a Firenze, dopo una partita incredibile aperta da un gol dopo 17 secondi e dalla rete finale arrivata ben oltre il novantesimo minuto. Di fronte ad una squadra che ha giocato con cuore e coraggio (e che non perdeva da sei partite di campionato), l'Inter ha sfiorato una vittoria pesante che avrebbe avuto un peso specifico nella corsa al piazzamento Champions League. Per i viola è arrivato invece un pareggio insperato, che farà certamente parlare per la dinamica del presunto tocco con un braccio di D'Ambrosio nel concitato finale.
Vecino e Politano ribaltano il risultato
Non c'è Icardi, Simeone è invece in campo. Tanto basta per stappare subito Fiorentina-Inter e far uscire le bollicine. Pronti, via e il Cholito va in gol dopo 17″: lancio di Ceccherini frenato dal vento, fuga di Chiesa e tap in dell'argentino che sbatte su de Vrji e termina in rete. Colpita a freddo, la squadra di Spalletti ha però il merito di non barcollare e di trovare il pareggio al minuto numero 6 con Vecino: dimenticato davanti a Lafont dalla difesa di Pioli. Nella prima mezz'ora piace di più l'undici di Pioli: aggressivo in tutte le zone del campo e molto veloce a ripartire verso Handanovic.
La fotografia più nitida di questa supremazia la scatta Gerson al 28esimo. Il centrocampista brasiliano ruba palla a Vecino, avanza fino al limite dell'area e va vicino al gol del 2-1. Spalletti capisce il momento di difficoltà, si sgola dalla panchina e vede i suoi crescere nell'ultimo quarto di primo tempo. L'Inter si fa viva prima con due calci piazzati, poi con lo splendido gol di Politano (l'ex Sassuolo scherza Veretout e lascia partire un sinistro che bacia il palo e finisce in rete) e con l'occasione prima dell'intervallo di Perisic che calcia fuori di poco un geniale assist di Lautaro Martinez.
Un rigore che farà discutere
Dopo esser stato chiamato in causa in occasione dei primi due gol, il Var entra in azione al quinto minuto della ripresa. Il tocco con un braccio di Gerson, manda dagli undici metri l'Inter e regala a Perisic la possibilità di aggiornare il parziale sul tabellone luminoso del Franchi. Di fronte al doppio svantaggio, Pioli decide così di lanciare nella mischia Muriel e Pjaca per Simeone e Benassi: un duplice cambio che trasforma il 4-2-3-1 viola in un 4-3-3 puro.
L'ennesimo intervento del Var, che annulla il gol di Biraghi, accende gli animi in campo e sugli spalti. La Fiorentina ci mette grinta e cuore e trova comunque il 3-2 con una perla di Luis Muriel: una punizione dai 30 metri che s'insacca all'incrocio dei pali. Il gioiello del colombiano rianima la viola, che mette alle corde i nerazzurri fino al novantesimo. Chiesa, il migliore dei suoi, sfiora il colpaccio a pochi minuti dalla fine con un tiro cross insidioso e con un destro che sibila però molto alto. Al settimo minuto di recupero l'ultimo grande colpo di scena: il rigore che Abisso (e il Var) concedono alla Fiorentina e che Veretout realizza per il 3-3 finale.