Van Gaal chiama 007, teme droni spia per lo United
Un occhio al campo di allenamento, e un occhio al cielo. Louis Van Gaal non si sente sicuro durante la preparazione dei suoi ragazzi al Manchester United, e teme anche che possano arrivare in volo sul centro sportivo di Carrington dei droni pronti a carpire e registrare i suoi "segreti" tattici. Proprio per questo motivo, come riportato dalla stampa inglese e in particolare dal Sun, il manager oranje avrebbe deciso di ingaggiare degli esperti per controllare i cieli ed evitare che sulla testa di Rooney, Van Persie e company volano dei robot spia. Una serie di controlli, che dovranno anche estendersi all'interno della struttura per evitare che accada la stessa situazione di qualche anno fa. Nel 2005 infatti delle microspie inserite nello spogliatoio di Sir Alex Ferguson, registrarono tutto il pre e il post United-Chelsea provocando un vero e proprio scandalo.
Nessun timore di droni-spia
Il tabloid ci ha scherzato anche su con un'immagine molto simpatica che immortala Wenger con tra le mani un joystick che guida un drone, con tanto di fumetti ironici. Il Sun ha raccolto anche la dichiarazione di una fonte esperta di "spionaggio" che ha rivelato: "E’ assai improbabile che Manchester City, Liverpool o Arsenal possano assumere delle persone che facciano volare i droni ma questo non significa che qualche furbacchione non possa decidere di farlo lo stesso da solo. Del resto, oggi questi droni si possono comprare per un centinaio di sterline e sono anche facili da manovrare, quindi sarebbe davvero un gioco da ragazzi per chiunque farli volare sul campo di allenamento, per cercare di rubare i segreti di tattica di Van Gaal o magari beccare qualche momento di tensione fra i giocatori”. Van Gaal però ha voluto cautelarsi per non correre il rischio di veder svelati i suoi segreti. Segreti che però finora non hanno ottenuto i risultati sperati visto che i Red Devils galleggiano ad 11 punti di distanza dalla vetta.
