Valencia, Prandelli rassegna le dimissioni
Cesare Prandelli si è dimesso dall'incarico di allenatore del Valencia. L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana ha comunicato la decisione definita ‘irrevocabile' al direttore sportivo, Garcia Pitarch, e al presidente, Layhoon. Un colpo di scena che arriva a corredo della già difficile situazione di classifica che vede il club del ‘pipistrello' quartultimo nella Liga, invischiato in piena zona retrocessione. La società spagnola ha ufficializzato l'addio attraverso un comunicato annunciando che la squadra sarà affidata momentaneamente a Salvador González Marco, noto come Voro.
I contrasti sul mercato. Alla base della scelta compiuta da Prandelli ci sarebbero divergenze sul mercato con la dirigenza: da un lato il tecnico che aveva chiesto cinque rinforzi per potenziare la rosa, dall'altra la volontà da parte del club di restare entro i margini economici del fairplay finanziario.
Avventura già finita. Le parole usate dall'allenatore non lasciano dubbi al riguardo: a meno di clamorosi cambi di rotta, dopo 3 mesi può dirsi già conclusa l'esperienza di Prandelli in Spagna. Al suo posto sarebbe Torres a prendere in consegna la squadra con un incarico ad interim almeno fino al termine della stagione.
Trend di rendimento e di risultati negativo. Da quando s'è seduto sulla panchina del ‘Mestalla' Prandelli non è mai riuscito a dare la giusta sterzata al campionato del Valencia. Su otto partite di campionato il bilancio ha fatto registrare un segno in rosso: ha ottenuto una sola vittoria, tre pareggi e ben quattro sconfitte. Un po' meglio sono andate le cose in Coppa del Re, laddove la formazione spagnola ha ottenuto due vittorie contro il Leganes che sono valse il passaggio agli ottavi di finale. Poco, davvero poco.
