Valencia, furia Prandelli: “Chi non ama la maglia, se ne vada subito!”
Doveva essere la ripartenza, lontano dall'Italia, per ritrovarsi e dimostrare di valere ancora e molto. Ma a Valencia, Cesare Prandelli sta trovando solamente delusioni e la situazione sembra oramai degenerata con il club al terzultimo posto e un clima attorno alla società di contestazione. Ma l'ex ct azzurro non ci sta e nell'ultima conferenza stampa ha voluto ribadire il proprio punto di vista: chi non lotta per la maglia e la causa è pregato di farsi da parte. Senza se e senza ma.
Una sfuriata con i fiocchi, di quelle che lasciano il segno. Cesare Prandelli non vuole passare per il colpevole di turno e a Valencia sembrano averlo capito. L'ultima conferenza stampa è stata costellata da fuochi e fulmini. Non è la prima volta che un allenatore italiano si sfoga davanti ai microfoni dei giornalisti. Capitò a Giovanni Trapattoni, ai tempi del Bayern Monaco in una conferenza stampa che ha fatto storia anche sul web. Poi, fu la volta di Malesani, in Grecia, alla guida del Panathinaikos. Adesso è la volta di Prandelli.
Oggi per la prima volta sono molto arrabbiato e deluso. Sto lavorando da due mesi con sacrificio, orgoglio, con la volontà di aiutare questa squadra a crescere perché voglio vedere una squadra che abbia il carattere e l'attitudine di soffrire. Dare tutto ciò che si ha per la maglia. Voglio capire chi rimane qui, e chi lo fa deve farlo con la voglia di soffrire, chi non ha quella voglia, chi non ha quell'attitudine, quel carattere, quell'amore per la maglia deve andare fuori! Chi non è contento può andar via senza problemi. Poi possiamo parlare anche di mercato e di uomini. Non è problema di moduli è un problema di testa, motivazioni, di serietà e professionalità".
La situazione è davvero delicata perché il club spagnolo è terzultimo in Liga, con soli 12 punti, a pari con lo Sporting Gijon, in piena zona retrocessione. La sfuriata di Prandelli in conferenza stampa arriva in un momento molto particolare, alla vigilia del match in casa della Real Sociedad, dove sarà vietato sbagliare. Anche se il clima è pesante, molti guardano già al mercato di gennaio e la posizione di Prandelli non è più salda come ad inizio mandato.
