Uruguay, arrestato il padre di Cavani: positivo all’alcol test dopo un incidente mortale
Luis Cavani, padre dell'Edinson già attaccante di Palermo e Napoli, è stato arrestato a Salto dopo essere stato protagonista di un incidente mortale costato la vita ad un giovane motociclista. I fatti sono accaduti lungo l'Avenida Luis Batlle Berres, a circa due chilometri dalla città uruguaiana di Salto: Luis Cavani era a bordo della sua Ford Raptor quando è entrato in collisione con una motocicletta che procedeva nella medesima direzione. L'impatto devastante per Francisco Nicolas Rodriguez, il diciannovenne alla guida della motocicletta: il giovane ha riportato fratture multiple ed è stato subito portato in ospedale, dove però è giunto in condizioni gravissime, spirando in mattinata.
Il padre dell'attaccante del Paris Saint-Germain e dell'Uruguay, reduce dalla sconfitta contro il Cile in Copa America con tanto di espulsione dopo l'ormai celebre palpatina di Jara, è stato sottoposto poi all'alcoltest, a cui è risultato positivo con un valore superiore alla soglia massima consentita dalla legge ed è stato dunque prontamente arrestato. Il matador, dopo aver dunque concluso la sua esperienza nella rassegna continentale è subito tornato in patria per far visita al papà. Queste le sue parole all'uscita dal carcere di un Cavani visibilmente provato: "Sono le ore più complicate della mia vita. Siamo coscienti di trovarci in un momento molto delicato. Ci dispiace tantissimo per quello che è successo al ragazzo, lo dico col cuore e arriverà il momento in cui le famiglie si incontreranno e sistemeranno le cose come esseri umani. Stiamo cercando di dar forza a mio padre in tutti i modi che possiamo. Potete immaginare come stanno le cose, anche se mi lascia tranquillo sapere che si trova in un posto dove tutte le persone sono uguali e sono trattate allo stesso modo. Sappiamo tutti che si è trattato di un incidente, un errore e che dovrà pagare in qualche modo. E' la legge della vita". Una battuta anche su quanto accaduto in Copa America e in particolare sull'episodio di Jara: "Sono cose di calcio".
Cavani non è il solo alle prese con delle "turbolenze" extra-calcistiche. Nei giorni scorsi era capitato ad Arturo Vidal schiantarsi con la propria auto al rientro dal casinò ed in compagnia della moglie, mentre per Neymar e Messi c'erano stati guai con il fisco spagnolo. Il brasiliano ha poi anticipatamente terminato la sua avventura nella Copa América anticipatamente a causa della maxi-squalifica imposta dopo la rissa in Brasile-Colombia, che gli è costata quattro turni e l'esclusione dalla rosa del Brasile per il resto del torneo. Insomma, quasi tutti "fatti personali", almeno fino ad oggi. Perché la morte del giovane motociclista avvenuta a Salto rischia davvero di far passare in secondo piano le vicende calcistiche della nazionale guidata da Tabarez.