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United, van Gaal al capolinea: “Esonero? Piuttosto me ne vado io”

L’ennesima sconfitta del Manchester acuisce la crisi e alimenta le pressioni della piazza. Il manager olandese ha le ore contate e sbotta davanti alle telecamere: lancia un’occhiataccia al cronista e abbandona l’intervista.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Manchester United crolla anche sul campo dello Stoke City, perde terreno in classifica e sul manager van Gaal aumenta la pressione di un ambiente profondamente insoddisfatto dal rendimento della squadra che rischia l'ennesimo flop in Premier (dopo quello in Champions) nonostante una campagna acquista imponente (150 milioni di euro, tra cui spiccano gli investimenti per Depay e Martial) e una rosa di grande valore economico (400 milioni). La pazienza dei tifosi è al limite, al termine della gara in molti hanno invocato il nome di José Mourinho, accostato proprio alla panchina dei Red Devils. Situazione difficile e incandescente, come mostrato nell'immediata vigilia del Boxing Day dallo stesso allenatore olandese che ha sparato a zero contro gli organi d'informazione. In conferenza stampa s'accomodò davanti ai microfoni, accusò i media di distorcere la realtà e poi andò via dopo cinque minuti. "Sono qui solo perché me lo impongono le norme della Premier", disse prima di liquidare tutti con un'occhiataccia.

Il tono non è cambiato, lo stop con lo Stoke complica maledettamente le cose"Non abbiamo tanto coraggio e quindi giochiamo male – ha dichiarato Van Gaal, come rilanciato dal Daily Mail -. Abbiamo disputato un brutto primo tempo, poi nella ripresa abbiamo giocato meglio e avremmo anche potuto riaprire la partita". Il manager olandese è infuriato, schiuma rabbia mista ad amarezza. Quando si ritrova davanti alle telecamere prima ribadisce la falsa informazione data sulla situazione all'interno del Manchester poi fulmina il cronista con uno sguardo killer e scivola via davanti all'obiettivo. "Il mio messaggio, in questo momento, è che i media stanno dicendo e scrivendo cose che non stanno accadendo all'interno del Manchester United. Non sto male a Manchester e lo ribadisco ancora una volta".

Van Gaal al capolinea. Serviva una reazione, un segnale di vitalità. Serviva un cenno di riscatto ma nulla di tutto questo c'è stato. E' il capolinea della sua avventura sulla panchina del Manchester, ribadiscono i tabloid. Al rumore dei nemici van Gaal replica alla sua maniera: "Adesso la situazione è cambiata, abbiamo perso ancora e sarà eventualmente la società a farsi sentire. Mi chiedete se sento ancora la fiducia della società? Vi dico che tocca al club parlare. Ma non è detto che venga esonerato, potrei essere io ad andarmene".

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