United, inizia l’era Mourinho: è il tecnico più vincente in Premier
Rio Ferdinand aveva anticipato tutti nel pomeriggio di giovedì, con un tweet aveva annunciato la firma di José Mourinho con lo United. Sicché l'ufficialità da parte del club s'è rivelata una formalità: 3 anni di contratto in calce ai quali è stata messa la firma per un'opzione fino al 2020 (ingaggio, si dice, da 59 milioni netti e un budget di 200 milioni da spendere per rinforzare la squadra). Sorrisi, strette di mano, flash dei fotografi, foto di rito con la maglia dei Red Devils e poi un post su Instagram con la foto della prima pagina del documento che vincola lo Special One al club di Old Trafford. Toccherà a lui restituire lustro al blasone, nel solco della tradizione costruita in anni di duro lavoro da Sir Alex Ferguson.
‘Specialista'. A Manchester Mourinho arriva con la fama di manager vincente nonostante la stagione durissima con il Chelsea, culminata con la rescissione consensuale che equivalse a una specie di esonero. In carriera ha messo in bacheca 22 titoli tra Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna. In Premier League detiene un record ‘speciale', è il tecnico che con la più alta percentuale di vittorie: 66% per il portoghese, davanti anche a Sir Alex Ferguson (65.2%) e Carlo Ancelotti (63.2%).
José è il miglior allenatore in questo momento – ha ammesso il vice presidente Ed Woodward -. Ha vinto molti titoli e soprattutto conosce molto bene la Premier League che ha conquistato già per 3 volte. E' l’uomo giusto per continuare a crescere.
La nuova era è cominciata ma per il debutto vero e proprio servirà attendere qualche mese: eccezion fatta una gara di beneficenza – il Soccer Aid dell'Unicef, che lo vedrà sulla panchina dell'Inghilterra – il 4 giugno è fissato il raduno (presenti i calciatori non impegnati con le nazionali), il 19 sarà il giorno della partenza per la tournée in Cina. Il 22 luglio è in calendrio il primo match contro il Borussia Dortmund, mentre il 25 ci sarà il primo derby contro il Manchester City di Pep Guardiola.
La soddisfazione di Mourinho. "Diventare l’allenatore del Manchester United è un onore speciale per qualsiasi manager – ha ammesso nella breve conferenza stampa -. E’ un club conosciuto e ammirato in tutto il mondo, che ha un'importanza e un fascino particolari. Old Trafford, poi, è uno stadio spettacolare che regala grandi emozioni. Ha ospitato grandi ricordi della mia carriera".
