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Undici infortuni in due anni, per Pato un calvario infinito. E MilanLab è sotto accusa

Il ‘papero’ è ancora fermo ai box: una costante nei suoi ultimi 24 mesi in rossonero. I muscoli cedono ogni due-tre mesi con una costanza preoccupante e sospetta. Anche Adriano Galliani è uscito allo scoperto e ha chiesto spiegazioni allo staff medico di Milanello.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pato infortuni

Gli assenti hanno sempre torto ma a volte mettono in difficoltà chi invece è presente e deve lavorare il doppio per ottenere gli stessi risultati. E' ciò che sta accadendo al Milan di Allegri che sta provando a non crollare più del dovuto, mancando di almeno sei titolari per infortunio. Ibrahimovic, Mexes, Robinho, Gattuso, Ambrosini, Flamini e adesso anche Alexander Pato. Il ‘Papero‘ è l'ultimo di questa lista che riempie l'infermeria rossonera, mentre in prima squadra c'è chi scende in campo ogni domenica e non riesce a vincere. Non è un caso, infatti, che in cinque gare ufficiali, il Milan sia riuscito ad imporsi solo ad inizio agosto a Pechino in Supercoppa con l'Inter per poi inanellare una sconfitta e tre pareggi. Un po' pochino per la squadra più titolata al mondo e campione d'Italia in carica.

Un Milan di infortunati, come l'Inter un anno fa

Gli infortuni sono stati il filo conduttore di questa prima parte di stagione rossonera, compromettendo un inizio che sarebbe dovuto essere molto differente dal vedere il Milan con 2 punti dopo tre giornate. Una media da salvezza piuttosto che un punteggio da squadra favorita per lo scudetto 2011-2012 come predetto da tutti i bookmakers. Tanti gli stop dei giocatori a disposizione di Allegri, segno che qualcosa non stia andando per il verso giusto nella preparazione e nella gestione dei problemi dei vari giocatori. Tra questi spicca il nome di Pato, l'ultimo in ordine di tempo ma oramai un ‘veterano‘ dell'infermeria rossonera da un paio d'anni a questa parte. L'infortunio rimediato al 19' di Milan-Udinese è soltanto l'ultimo di una lunga serie. Una distrazione al bicipite femorale della coscia destra che terrà ai box il brasiliano per un mese. Nulla di anormale se non fosse l'undicesimo infortunio muscolare grave negli ultimi due anni: in pratica un infortunio ogni 2-3 mesi, questo è il verdetto sul campo della ‘tenuta‘ atletica di un giocatore che Galliani aveva predetto diventare il nuovo Pallone d'Oro rossonero dopo Kakà. Invece qualcosa si è rotto, in ogni senso.

Pato infortuni

Il lunghissimo elenco di stop del Papero

Il brasiliano ha rimediato 11 infortuni nell'arco degli ultimi due anni, 8 dei quali di natura muscolare. Gli ultimi due sono entrambi alla coscia destra, quella che si "stirò" il 16 aprile scorso. La prima nota, stonatissima, di questa telenovela dai muscoli fragili è lo stiramento nel corso della rifinitura alla vigilia di Milan-Genoa, il 5 gennaio 2010. Dopo circa dieci giorni, Pato gioca una partitella in allenamento, contro il parere dello staff medico della società, che trasforma lo stiramento in una lesione all'adduttore e comporterà un mese di stop. Nel corso della riabilitazione il brasiliano decide di togliersi i denti del giudizio e lo si rivede in campo il 12 febbraio quando timbra il tabellino dei marcatori con un gol all'Udinese. Ma è semplicemente una parentesi visto che il 28 febbraio 2010, dopo avere castigato l'Atalanta con una doppietta, è ancora al tappeto per una distrazione al bicipite femorale destro. Rientra più di un mese dopo, il 21 marzo: gli basteranno però 14 minuti fatali che colpiscono ancora il bicipite femorale destro. Lesione e rientro, a campionato quasi concluso, il 9 maggio 2010. All'inizio della stagione 2010-2011 tutti si augurano che Pato possa stare bene per almeno un paio di mesi consecutivi, speranza bruciata dalla distrazione all'adduttore della gamba sinistra in Champions contro l'Auxerre. Altro mese di stop e poi ancora il 10 novembre 2010 (lesione al bicipite femorale sinistro), il 19 marzo 2011 (distorsione alla caviglia sinistra) e il penultimo, il 16 aprile 2011 (stiramento ai flessori della coscia destra). Poi, l'ultimo, grave stop di Pato fuori 4 settimane.

Pato infortuni

MilanLab sotto accusa: il ‘laboratorio' rossonero ha esagerato con Pato?

Ciò che lascia strabiliati non sono gli infortuni in sè ma la frequenza ravvicinata con cui si ripetono oramai da un periodo troppo lungo per non destare allarme e sospetti: allarme sul futuro a breve termine di un giocatore che, sebbene giovane, si sta ritrovando con una sequenza di lesioni che potrebbero precluderne l'attività ad alti livelli nel momento in cui l'età avanzerà inesorabilmente; sospetti su ciò che si è fatto, all'interno dello staff medico e di preparazione, sui muscoli di Pato, arrivato in Italia gracilino e fragile e – solo dopo pochi mesi di ‘cura intensiva‘ a Milan Lab – trasformato in un piccolo Hulk, con una massa muscolare da primatista di velocità e un peso e una statura aumentati in brevissimo tempo: 8 chili e 8 centimetri in una manciata di mesi. Non a caso, gli addetti ai lavori hanno indicato proprio nella troppo veloce crescita muscolare di Pato la causa dei suoi infortuni. Milan Lab è riuscito nell'intento di renderlo più pronto al nostro campionato, ma ora, a distanza di un paio d'anni, probabilmente paga dazio. A confortare in prospettiva futura è poi soprattutto un esempio eccellente, quello di Lionel Messi che subì un simile ‘trattamento intensivo' a livello muscolare. La stella del Barcellona ha affrontato un paio di stagioni difficili proprio tra i 19 e i 21 anni, con un numero sterminato di infortuni muscolari. Poi, con l'arrivo di Guardiola e un lavoro personalizzato, tutto è stato risolto.

Pato infortuni

Galliani lancia l'allarme: così non si va avanti

"Abbiamo un Milan con 10/12 giocatori in meno, perché infortunati. E' dura ma passerà.  Per Pato stiamo analizzando la situazione. Dobbiamo capire perché un giocatore che per un intero biennio non ha mai avuto infortuni è ora all'ennesimo guaio muscolare". A sottolinearlo con una certa occupazione è proprio Adriano Galliani che ha richiesto un summit con i luminari rossoneri per capire i motivi reali di questa situazione (in generale, ma in particolare per tutela del ‘patrimonio‘ Pato). Insomma, Milan Lab è, non ufficialmente, sotto inchiesta. Operativo a Milanello dal marzo 2002, Milan Lab dovrebbe fornire delle nuove informazioni avvalendosi dei dati raccolti nel corso degli anni passati. La progettualità di Milan Lab attraverso l'immagazzinamento dei dati permetterebbe al sistema di analisi di creare e alimentare algoritmi che sovrintendono e regolano il benessere di ogni singolo giocatore. Insomma, grazie a Milan Lab ogni atleta ha un sistema di preparazione ‘infallibile' perchè strutturato sull'unicità del giocatore stesso, prevenendo problemi e infortuni. Non per Pato, evidentemente.

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