Un selfie da Champions! Così Spalletti festeggia la qualificazione in Coppa
Facce da Champions League. Anche Luciano Spalletti è felice per aver raggiunto il risultato più importante della stagione, con la vittoria all'Olimpico con cui i nerazzurri hanno piegato le resistenze della Lazio vincendo 3-2 in un match apertissimo dal primo al novantesimo. Un traguardo che era stato dichiarato ad inizio stagione e per questo ancor più atteso e difficile. Il tecnico toscano ha dovuto affrontare anche momenti difficili e di crisi, superati al meglio.
Adesso, a bocce ferme, c'è la possibilità di gustarsi il trionfo, il quarto posto conquistato sul campo e programmare con serenità il prossimo mercato. Che promette fuochi d'artificio per la possibilità di tornare in Coppa e per una liquidità maggiore arrivata proprio per la qualificazione. Una quarantina di milioni che permetteranno a Suning di andare oltre l'autofinanziamento non travalicando i confini del Fair Play Finanziario.
Il selfie da Champions League. Tutte ottime notizie che Spalletti ha voluto festeggiare in modo simpatico ed originale, via social. Un selfie scattato a pochi istanti dal fischio finale della partita che ritrae il tecnico sulla pista d'atletica con sullo sfondo i festanti tifosi nerazzurri. Il tutto conservato gelosamente, fino ad oggi quando Spalletti ha rotto il silenzio e ha pubblicato la foto con una scritta che non ammette commenti ulteriori: "il selfie da champions che sognavamo" seguito dagli hashtag #amala e #senzatregua due cavalli di battaglia dell'allenatore sui social network.
Il mercato che verrà. Adesso ci sarà da confrontarsi con la società con cui il feeling si è rinnovato a cavallo del contratto prolungato. La lista di nomi Spalletti l'ha già presentata, alcuni innesti arriveranno di sicuro, come De Vrij, Asamoah e Lautaro Martinez ma ‘radiomercato' parla anche di piste italiane come Chiesa e Verdi, gioiellini del vivaio della Serie A. Tutti colpi che potrebbero permettere all'Inter di far il salto di qualità senza dover vendere nessuno forzatamente, nemmeno Mauro Icardi goleador e capitano.