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Icardi non fa decollare l’Inter: finisce 0-0 il derby con il Milan

Le due reti sbagliate dal centravanti argentino non hanno consentito agli uomini di Spalletti di vincere il secondo derby stagionale: dopo l’exploit dell’andata sono arrivati due clamorosi errori nella gara di ritorno. L’Inter si è fatta preferire per come ha organizzato la manovra e per le occasioni create ma Handanovic è risultato decisivo nella prima frazione su un colpo di testa di Bonucci. Pareggio che brucia a tutti ma i nerazzurri restano a -1 dalla Roma e non riescono a prendersi il terzo posto.
A cura di Vito Lamorte
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Senza infamia e senza lode. Un derby di Milano che finirebbe nel girone dantesco per direttissima visto che poteva succedere di tutto ma è mancata la zampata finale: l'Inter può recriminare per due reti abbastanza facili non realizzate dal suo capitano e bomber, Mauro Icardi, mentre il Milan non è riuscito ad essere incisivo negli ultimi 16 metri. In chiave Champions League il pareggio va meglio ai nerazzurri, che con una vittoria gli uomini di Luciano Spalletti avrebbero superato la Roma e agganciato il terzo posto, ma i rossoneri provano a tenere accesa la fiammella dell'Europa che conta anche dopo la stracittadina.

I nerazzurri si sono fatti preferire per la gestione del pallone e per le occasioni create su situazioni di gioco studiate e già viste nelle scorse partite mentre il Milan ha basato più la sua gara su contropiedi veloci e su palle da fermo. Nella squadra di Spalletti si sono fatti preferire Brozovic, Rafinha e Cancelo, nonostante le solite giocate pericolose in fase difensiva; mentre per i rossoneri di Gattuso i migliori sono stati Kessié, Calabria e Rodriguez. Serata stregata per Icardi che ha sbagliato due reti non proprio nelle sue corde e non consente ai suoi di vincere il secondo derby stagionale.

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Le formazioni

Rino Gattuso ha presentato il Milan nella sua migliore veste, dovendo fare a meno solo dello squalificato Biglia: Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez in difesa; Kessié, Montolivo e Bonaventura in mediana e la coppia Suso-Calhanoglu in appoggio a Cutrone. Luciano Spalletti, esattamente come il suo avversario, non ha cambiato la squadra che gli sta dando delle buone risposte dopo un periodo di appannamento e quindi ha proposto Handanovic in porta; Cancelo, Skriniar, Miranda e D'Ambrosio sulla linea difensiva; Gagliardini e Brozovic che si muovono da volante di rottura e costruzione con il trio Candreva, Rafinha e Perisic alle spalle di Icardi.

Le formazioni di Milan e Inter. (sofascore.com)
Le formazioni di Milan e Inter. (sofascore.com)

Il VAR toglie il sorriso a Icardi

L'Inter è partita fortissimo e si è creata delle situazioni interessanti già dopo pochi minuti ma prima Candreva e poi Rafinha non sono riusciti a mettere paura a Donnarumma. Il Milan è messo bene in campo e non ha concesso granché agli uomini di Spalletti. La prima occasione fa goal vera è per i rossoneri con un colpo di testa di Bonucci su cui Handanovic ha dovuto indossare i panni di "Superman" e a deviare la conclusione molto insidiosa. Le squadre hanno provato a farsi male in diverse situazioni ma i portieri non hanno dovuto effettuare grosse parate. L'Inter aveva trovato il goal con Mauro Icardi ma Di Bello, grazie al VAR, è riuscito a individuare l'offside sul tocco in profondità di Candreva e ad annullare la rete del vantaggio nerazzurro. Il centravanti era avanti di mezzo piede rispetto a Romagnoli, ultimo uomo della difesa di Gattuso.

Il primo tempo di Milan e Inter secondo la Heatmaps di whoscored.com.
Il primo tempo di Milan e Inter secondo la Heatmaps di whoscored.com.

Nella prima frazione si è fatta preferire l'Inter che ha tenuto di più il pallone e ha cercato di manovrare sviluppando molto sulla fascia destra con la coppia Candreva-Cancelo sotto la regia di un Brozovic rigenerato dalla nuova posizione in campo. Milan poco frizzante ma la squadra di Gattuso ha puntato molto sulle ripartenze e sulle palle inattive.

Icardi si divora due goal a porta vuota

La ripresa ha visto le due squadre approfittare degli errori dell'avversario per cercare la via del goal: prima Perisic ha colpito la traversa su un tiro-cross che ha visto Donnarumma non proprio padrone della situazione e poi Kessié ha calciato fuori da buona posizione. Errore incredibile a porta vuota di Icardi su un cross rasoterra di Candreva ma si era già alzata la bandiera del guardaline, questa volta in maniera errata.

Il Milan ha iniziato ad essere più incisivo e con Patrick Cutrone aveva trovato il goal del vantaggio ma la posizione del numero 63 era irregolare: grande palla di Kessié e bella rovesciata del giovane attaccante ma subito si è alzata la bandierina dell'assistente. Nonostante ci si aspettasse un ritorno più veemente del Milan nel finale, sono i nerazzurri a tenere il pallino del gioco e per la seconda volta nella stessa gara Icardi è riuscito a fare quello che non gli capita molto spesso: palla da destra di Joao Cancelo e spaccata a porta vuota con la palla che finisce fuori di pochi centimetri tra lo stupore degli 80mila di San Siro. Cala il sipario sul derby di Milano con l'Inter che può recriminare più del Milan: dopo essere stato decisivo all'andata, il numero 9 dell'Inter non è riuscito ad essere infallibile anche nel ritorno e a regalare il terzo posto alla sua squadra che dovrà ancora inseguire e lottare per conquistare l'Europa che conta.

Il migliore: Marcelo Brozovic

Nessuno avrebbe mai minimamente sospettato che questo ragazzo si sarebbe preso l'Inter in mano e diventato il "leader" della mediana nerazzurra. Si abbassa, accompagna, lancia e distribuisce: Marcelo Brozovic è la nuova "mente" dell'Inter e il fatto che Luciano Spalletti ha ammesso di averci pensato tardi a metterlo lì fa capire quanto sia mancato un uomo con questo tipo di caratteristiche in mezzo al campo. La crescita del croato è stata aiutata dall'inserimento di un calciatore come Rafinha, anche stasera tra i protagonisti.

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