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Ultras Atalanta: “Cori contro Napoli non sono razzismo ma una questione di campanilismo”

Il tifo organizzato dell’Atalanta ha diramato un comunicato inerente al tema dei cori razzisti negli stadi e non ci sta alle accuse di razzismo: “Gli sfottò sono elemento basilare del calcio. Non ce ne priveremo”. La vigilia della sfida tra gli orobici e il Napoli, che si giocherà lunedì a Bergamo, è già incandescente.
A cura di Vito Lamorte
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Si alza la temperatura in vista del Monday Night tra Atalanta e Napoli. Dopo le sanzioni pecuniarie stabilite dal Giudice Sportivo nei confronti di Juventus, Roma e Udinese per cori "anti-Napoli", ecco che i tifosi della Curva Nord orobica hanno pubblicato un post su Facebook dal titolo "Noi non siamo napoletani" in cui hanno spiegato che il loro non è razzismo ma solo campanilismo. Ecco il comunicato della tifoseria bergamasca:

Bergamo un'altra volta sarà il banco di prova per l'ennesimo strumento di repressione: ecco che si torna a parlare di razzismo, nello specifico di discriminazione territoriale. Qualcuno dice che dobbiamo essere più intelligenti, qualcun altro dice che non dobbiamo cadere nella trappola. Noi rispondiamo che saremo quelli che siamo sempre stati! Non prendiamo nemmeno in considerazione la possibilità di essere privati di una delle componenti più basilari ed elementari del calcio: gli sfottò tra tifoserie. Non accettiamo lezioni da nessuno sull'argomento, tantomeno da gente incapace persino di organizzare campionati e da chi nel calcio italiano ha piazzato dirigenti che hanno definito i calciatori di colore ‘mangia banane' e le donne calciatrici ‘handicappate'. Proprio loro per l'ennesima volta vengono a infangare e parlare della parte più vera e passionale del calcio. Bergamo ha sempre schifato i cori beceri e gli ululati razzisti. Ha dimostrato di essere sempre stata una piazza matura e credibile. A Bergamo è sempre stata una questione di campanilismo e non di razzismo: ben venga quando sentiamo Bergamasco contadino cantato a gran voce nella maggior parte degli stadi italiani! Ben vengano gli ‘odio Bergamo'. Tutto questo vissuto sulla nostra pelle non ci ferisce, tutto questo non lo reputiamo razzismo ma anzi ci lega semplicemente di più alla nostra terra, ci rende ancor più fieri delle nostre origini. Noi non siamo Napoletani… la cosa è abbastanza evidente per tutti ma non per qualcuno!

Si può essere d'accordo o meno però, a memoria d'uomo, si ricordano cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly e di Michy Batshuayi, ma non essendo lì fisicamente potrebbero anche essere partiti da altri settori dello stadio. Poco prima era stato pubblicato un altro comunicato del tifo organizzato atalantino, che risale a gennaio scorso, in cui si anticipava il nuovo e venivano ribaditi alcuni punti cardini delle posizioni che verranno assunte sempre dalla curva bergamasca.

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