Ultime notizie Inter, il piano di mercato in cinque colpi possibili

L'Inter è pronta a lanciare la sfida alla Juventus. Sistemati (o quasi) i conti, definito l'assetto societario che ha un nuovo presidente – Zhang – e si prepara ad accogliere un top manager come Giuseppe Marotta, poi si passerà al piano di mercato. Qualcosa del tipo "al mio segnale scatenate l'inferno", perché dopo anni di strapotere bianconero la Milano nerazzurra vuol riprendersi quel che merita nell'agone, prima in Italia e poi all'estero. E' tornata in Champions, condizione fondamentale per dare una sterzata al bilancio, ma non basta. Serve crescere anche in mentalità e la sconfitta di mercoledì scorso contro il Barcellona ne è la prova: non puoi andare in campo e non provare a imporre la tua identità, la tua consapevolezza di squadra che non può soccombere senza colpo ferire. Più che una ‘barriera epica' – l'escamotage trovato da Brozovic per rintuzzare il calcio franco di Suarez – sarebbe bello poter parlare di un'Inter che esce dal rettangolo verde a testa alta, senza alcun timore reverenziale nei confronti dell'avversario. Pure questo fa parte del processo di rilancio delle ambizioni, di quel salto di qualità che potrebbe esplodere nella prossima stagione.
Il piano d'investimenti. Quale sarà il budget a disposizione? Quali saranno le mosse principali? Il primo step è dare il benvenuto a Giuseppe Marotta nella compagine societaria a mo' di pietra angolare del nuovo provetto. Liberatosi dalla Juventus, può dedicarsi anima e corpo al progetto nerazzurro. Nomi? Ce ne sono, com'è inevitabile che accada quando gennaio è alle porte e la sessione invernale rappresenta un'utile finestra per tessere la trama anche di accordi futuri.
- Il ritocco a gennaio. Difficile che tra un mese cambi qualcosa di sostanziale: gennaio non è mai stato mese di rivoluzioni nelle trattative, al massimo di ritocchi ed è per questo che (forse) Rafinha potrebbe rappresentare un gradito ritorno ad Appiano Gentile.
- Il giovane per il futuro. Federico Chiesa è il talento individuato. L'esterno della Fiorentina è l'oggetto dei desideri di altri club in Italia (Napoli, su tutti) e all'estero (perfino il Liverpool ha messo gli occhi su di lui), ha raggiunto una quotazione di mercato che si aggira sui 60 milioni. E' l'obiettivo numero uno, la pedina giusta da inserire sulla corsia di destra dove Candreva (per limiti di età) e Keita (questione di adattamento) non hanno ancora entusiasmato.
- Il top player per il centrocampo. L'identikit conduce a Luka Modric del Real Madrid. Inutile girarci intorno, l'Inter ci proverà anche nella prossima estate in virtù anche di una stagione dei blancos che rappresenta il capolinea di un ciclo. Nella sessione estiva scorsa la reticenza di Florentino Perez si mise di traverso e impedì che i contatti andassero oltre la mera intenzione.
- Chi arriva se parte Mauro Icardi? Non c'è volontà di lasciar partire Maurito, né il calciatore ha manifestato un'intenzione del genere. Se il Real Madrid dovesse decidere di affondare il colpo mettendo sul piatto non meno di 100 milioni allora quella somma potrebbe essere reinvestita portando in nerazzurro uno dei calciatori più interessanti del momento. Chi è? Il polacco Piatek, attuale capo-cannoniere della Serie A.
- Il sogno di mercato. E' Milinkovic Savic, il centrocampista serbo che piace a mezza Europa (con la Juventus davanti a tuti in Italia) e secondo il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha un costo di 120 milioni di euro.