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Ultima fermata Genoa: Di Francesco si gioca la panchina domenica contro il Grifone

La sconfitta di Plzen ha acutizzato la crisi giallorossa mettendo l’allenatore di fronte all’esonero: se non si vincerà, possibilmente convincendo, con il Genoa ci sarà il possibile cambio tecnico. “Sarà come una finale di Champions League” ha detto capitan Florenzi provando a scuotere un ambiente più che depresso.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma si è qualificata agli ottavi di finale di Champions ancor prima della sconfitta contro il Viktoria Plzen. Ed è per questo che, malgrado le assenze, le difficoltà e le critiche i giallorossi avrebbero dovuto giocare in modo sereno, senza la pressione addosso e dimostrare in campo tutta la propria caratura tecnica contro un avversario più che modesto.

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Invece è arrivata la sconfitta che ha riaperto le caldaie e ridato legna al fuoco delle polemiche. Tanto che lo stesso Di Francesco a seguito della sconfitta di Plzen in Champions League aveva annunciato il proseguimento ritiro punitivo che sarebbe dovuto terminare solamente domenica. E lo stesso Di Francesco resta in discussione nell'immediato futuro tanto che sarà decisiva la sfida al Genoa.

Tutti i dilemmi di Di Francesco

I giocatori non rispondono alle direttive tecniche e questo si è mostrato ancora una volta in campo in Europa. Altri sono fuori forma, altri ancora in ritardo nei recuperi previsti. Tutto evidente anche per la società che però adesso punta il dito anche verso il proprio allenatore, Di Francesco. Non potendo cambiare la rosa, Pallotta e la dirigenza stanno vagliando l'eventuale sostituzione in panchina. Decisiva sarà la partita contro il Genoa.

L'ambiente è surriscaldato, e la contestazione di Plzen lo dimostra. Contro i liguri non ci saranno quindi in palio solo i tre punti, ma anche il futuro della panchina. Tutti lo sanno: lo stesso tecnico, i tifosi, i giocatori. E' il momento di trarre il dado e dimostrare quanto valga realmente questa Roma al di là di speculazioni, polemiche e difficoltà.

Contro il Genoa bisognerà dare tutto ciò che si ha, sarà come giocarsi una finale d Champions League

L'appello di capitan Florenzi

A rilanciare gli animi ci sta pensando anche capitan Florenzi che tornerà titolare in giallorosso contro il Grifone. Un messaggio importante che possa scuotere l'ambiente dalle fondamenta in senso positivo: nessuna contestazione preordinata, ma unità di intenti da parte di tutti per il bene della Roma.

Difesa, mediana, attacco: non funziona nulla

Le cose che non vanno sono tante. Oltre ad un attacco in cui nessuno sta mostrando di valere una maglia da titolare, si continua a fare acqua in difesa dabati ad Olsen:  la Roma con il Viktoria ha incassato gol per la 30esima trasferta consecutiva in Champions, agganciando il Celtic come maglia nera per la striscia più lunga nella competizione. Uniti ai 20 gol subiti in Serie A, il quadro è più che sconfortante.

Il dietrofront della società

Eppure, il ritiro non continuerà anche viste le conseguenze non proprio positive che ha comportato in campo. Il tecnico aveva fatto sapere che la squadra sarebbe rimasta a tempo indeterminato al lavoro nel centro sportivo Bernardini. In accordo con la società che dopo la trasferta europea ha fatto però dietrofront: giocatori di nuovo ‘liberi'. Ennesima frattura con Di Francesco? Al Genoa l'ardua sentenza.

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