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Ufficiale: Ronaldinho torna al Barcellona, come ambasciatore

La società catalana ha reso noto il nuovo accordo con il brasiliano che, da oggi, farà il testimonial del club e giocherà con la squadra delle leggende blaugrana. Nelle prossime ore ci sarà la conferenza stampa di presentazione.
A cura di Alberto Pucci
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Ronaldinho is back. E' bastato un hashtag per mandare in estasi i tifosi del Barcellona. Da sempre vicino al loro indimenticato campione, il popolo blaugrana si prepara dunque a riabbracciare il "Gaucho": da oggi nuovamente alle dipendenze della società del presidente Bartomeu. Il brasiliano, che aveva rescisso il contratto con la Fluminense, è diventato ufficialmente un nuovo ambasciatore del Barça e un rinforzo di lusso per la formazione delle leggende: la squadra composta dagli ex campioni che hanno giocato al "Camp Nou", spesso impegnata in partite dallo scopo benefico in tutto il mondo. L'accordo tra il club spagnolo e l'ex Pallone d'Oro brasiliano, è stato confermato dal Barcellona e verrà spiegato nel corso di una conferenza stampa in programma nelle prossime ore.

Messi pronto a riabbracciare il Gaucho

Ospite negli ultimi giorni anche del Paris Saint-Germain, altra società alla quale l'ex campione della Selecao è rimasto legato, Ronaldinho è dunque pronto a tornare in Spagna: paese che aveva lasciato nell'estate del 2008, in occasione del suo trasferimento al Milan di Silvio Berlusconi. Dopo aver scritto pagine memorabili della storia del Barcellona (tra i trofei vinti, anche una Champions League nella stagione 2005/06), il brasiliano sarà parte fondamentale anche per la "Masia" e per le altre scuole calcio del club blaugrana e per gli eventi benefici organizzati con l’Unicef. Sarà un ritorno suggestivo anche per Leo Messi, giocatore che Ronaldinho ha fatto in tempo a "battezzare" prima del suo lungo girovagare per il mondo. "Mi sarebbe piaciuto giocare di più con lui – ha dichiarato qualche settimana fa il brasiliano – Messi è un grande giocatore e sono molto felice di averlo aiutato agli inizi della sua carriera. Tra l'altro sono stato proprio io a dargli l'assist per il suo primo gol".

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