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Ufficiale: Luciano lascia il Chievo dopo 13 anni

Il club ha deciso di salutarlo con una lettera pubblicata sul proprio sito ufficiale.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo 13 lunghissime stagioni, con una breve parentesi nel 2003 all’Inter, le strade di Luciano Siqueira de Oliveira, noto più semplicemente come Luciano, e del Chievo si separano. Il duttile centrocampista brasiliano ha ufficialmente concluso la sua esperienza con la squadra gialloblu ed è svincolato. 302 presenze e 18 gol per quello che una volta era conosciuto come Eriberto: il giocatore infatti nel 1996 pur di sfuggire alla povertà “comprò” di fatto una nuova identità togliendosi 3 anni di età. Nel 2002 però dopo l’exploit con i gialloblu di Delneri, prima di approdare alla Lazio decise di confessare la sua reale identità guadagnando così una squalifica di 6 mesi più una penale di 160000 euro. Da quel momento il giocatore è diventato un idolo per i propri tifosi soprattutto per la sua generosità in campo.

Una lettera per salutare Luciano – Il club del patron Campedelli ha deciso di ringraziare Luciano con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club:

Luciano Siqueira de Oliveira. Una vita nel Chievo. Il Chievo nella vita. Un pezzo della nostra società. 13 campionati in gialloblu, intervallati da una piccola parentesi nerazzurra. Utile per rinforzare ancor di più l’amore verso questi colori. Il giallo e il blu, presenti nei colori del suo Brasile, ancor più sono presenti nella sua anima.

302 partite, i miracoli delle prime stagioni in A, quando con Manfredini faceva paura a tutte le difese più titolate. Serie A, Coppa Uefa, preliminari di Champions’ ma anche la Serie B. Giusto un anno, per poi rientrare con ancor più forza nella massima serie.

Polmoni d’acciaio, grande corsa, grande volontà e il gialloblu indelebilmente tatuato addosso. Ora, a 37 anni, le strade si dividono. Anche le più grandi storie d’amore, si sa, a volte finiscono.

Ma non finirà mai l’affetto di tutti noi, della nostra società, della nostra gente verso questo ragazzo che con le sue “sgroppate” ha scritto la storia del ChievoVerona.

Grazie di tutto grande Lucio, e in bocca al lupo!

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