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Ufficiale, il Como è fallito: cancellato dal professionismo ripartirà dalla Serie D

La società lombarda è ufficialmente fallita oggi. non è arrivato alcun bonifico e non c’è stato tempo né per un passaggio di proprietà né per eventuali fideiussioni. Adesso il Como, cancellato dal professionismo, dovrà ripartire dalla Serie D.
A cura di Alessio Pediglieri
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fonte: web
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Da oggi è ufficiale, il Cono è fallito. E' arrivato, infatti, in queste prime ore della settimana il comunicato della FIGC che annuncia la revoca dell'affiliazione e il rigetto dell'istanza di attribuzione del titolo sportivo al club. Una storia triste di una società sportiva storica nel panorama del calcio nazionale che si conclude ancora una volta nel peggiore dei modi. A marzo il Como era stato acquistato da Akosua Puni Essien, moglie del calciatore Michael con grandi aspettative e progetti di crescita, solidità e sviluppo. Solamente belle parole e tante promesse perché i fatti narrano una storia completamente differente. La proprietaria, infatti,  non ha pagato il bonifico da 30mila euro per l'iscrizione al campionato di Lega Pro. Per le regole in vigore, il mancato versamento decreta l'impossibilità della società lombarda di essere considerato un club economicamente sano. Un'esclusione che è equivalsa al fallimento che ha condotto forzatamente il Como all'addio al professionismo. Adesso, il Como dovrà ripartire dalla Serie D.

Nessun bonifico – L'ultima speranza era legata ad un pagamento in extremis che risolvesse la situazione e permettesse la società lombarda di presentarsi con le carte a posto alla FIGC e venire correttamente inserita nell'elenco delle iscritte alla Lega Pro per la prossima stagione. La domanda di iscrizione alla Lega Pro come quella di affiliazione alla Fgci, era stata consegnata incompleta, senza le parti economiche, ed era stata logicamente respinta.

Promesse vane – Il responsabile comunicazioni dell’F.C. Como Gianluca Savoini, aveva assicurato che la signora Essien aveva però effettuato i bonifici che sarebbero dovuti arrivare nella giornata di oggi. Ma i soldi non sono arrivati e l'affiliazione è stata fermata dalla FIGC.

Nessuna fideiussione – Così non c'è stato nemmeno il tempo di sperare entro mercoledi 5 luglio che potessero essere trovati anche i  350.000 euro di iscrizione al campionato di Lega Pro attraverso una fideiussione.  Intanto, entra prepotentemente sulla scena Francesco Agnello, imprenditore delle acque minerali e in passato vicino all’acquisto di Sambenedettese, Torino e Casertana.

Nuovi proprietari – E che adesso punterebbe al Como: "Abbiamo provato a chiedere un'acquisizione diretta alla FIGC" ha detto l'imprenditore "ma la situazione era già compromessa. Io l'ho saputo all'ultimo istante ma non ho avuto il tempo per rimediare. Il club so che era pronto per la Lega Pro, adesso dovrà giocare in Serie D".

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