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Uefa, via Collina, il nuovo designatore è Rosetti

Pierluigi Collina lascia per motivi personali l’incarico di designatore degli arbitri delle partite sotto l’egida Uefa, al suo posto arriva un altro ex arbitro italiano, Roberto Rosetti, responsabile per la FIFA del progetto VAR. E chissà che un giorno non molto lontano anche in Champions non sbarchi il VAR.
A cura di Alessio Morra
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Staffetta tutta italiana alla guida degli arbitri europei. Pierluigi Collina lascia, al suo posto Roberto Rosetti, ex arbitro di Torino. La notizia l’ha confermata la Uefa, che in un comunicato ha scritto che l’ex dischetto bolognese lascia per ragioni personali. La Uefa ha deciso di puntare su Rosetti, che al Mondiale 2018 è stato il responsabile del progetto VAR per la FIFA. E chissà che questa promozione non sia il preludio dell’adozione dell’aiuto tecnologico anche in Champions League.

Collina, che è stato uno degli arbitri più bravi e più stimati della sua generazione, ha diretto decine di partite di prim’ordine, il top è stata la finale dei Mondiali del 2002 tra Brasile e Germania, nel 2010 era stato chiamato a designare gli arbitri delle competizioni del Vecchio Continente dall’allora presidente Michel Platini. L’ex arbitro, sei volte vincitore del premio ‘Miglior arbitro dell’anno’, manterrà il suo ruolo di presidente della Commissione arbitri della Fifa, è il numero uno dal gennaio del 2017.

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Roberto Rosetti dunque è il nuovo capo degli arbitri d’Europa, un ruolo importante per il cinquantenne torinese che a nemmeno trent’anni era già direttore di gara in Serie A. Una carriera splendida la sua, coronata da due Mondiali e un Europeo, lasciata l’attività è rimasto nei quadri dell’AIA e si è specializzato nel progetto del VAR, che dalla prossima stagione sarà presente anche in Ligue 1. Insomma l’ex arbitro rappresenta al meglio il legame che c’è tra il presente e il futuro del calcio. La tecnologia in Russia è stata promossa, anche l’arbitro della finale ha consultato il VAR e ha decretato un rigore per la Francia dopo aver visto le immagini al monitor. Il presidente Uefa Ceferin che si era sempre detto contrario all’aiuto tecnologico forse ha cambiato idea e dalla stagione 2019-2020 anche in Champions magari ci sarà il VAR.

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