Uefa, squalifica San Paolo: Napoli-Arsenal a porte chiuse?

Napoli-Arsenal a porte chiuse. La gara di Champions League in programma al San Paolo il prossimo 11 dicembre potrebbe disputarsi senza pubblico: a Nyon la Commissione Disciplinare della Uefa è chiamata a decidere su quanto accaduto durante la sfida con il Marsiglia. Ma quali sono le obiezioni mosse contro la società? Accensione, da parte dei tifosi azzurri, di materiale pirotecnico; insufficiente organizzazione della partita (carenza di vie di fuga, con le scale occupate da spettatori) e anche un calcio di inizio ritardato. Fissata la memoria difensiva, i partenopei si affidano all'avvocato Mattia Grassani: "A livello europeo gli standard di controllo per non incorrere in sanzioni sono molto più elevati di quelli nazionali – ha spiegato ai microfoni di Radio Marte -. A seguito della partita contro il Marsiglia, il Napoli si è trovato un rapporto abbastanza pesante che centrava su due punti fondamentale: l’accensione di fumogeni e la gestione delle vie di uscite. Il terzo, più marginale, riguarda il ritardo delle squadre in campo nel secondo tempo".
Recidività. E' questo fattore a rendere la situazione delicata e a destare grandi preoccupazioni. "L’anno scorso il Napoli è stato già squalificato ma la pena è stata sospesa. La decisione ha una discrezionalità molto ampia: può andare da un’ammenda, alla chiusura di un settore dello stadio, fino alla squalifica del campo".