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Uefa scagiona Welbeck per il ‘tuffo’ contro il Milan: niente squalifica in Europa League

L’Uefa ha scelto non sanzionare l’attaccante inglese per il gesto antisportivo nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro i rossoneri. A farne le spese è, però, l’arbitro Eriksson, fermato insieme e a tutta la sua squadra.
A cura di Vito Lamorte
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Oltre al danno, la beffa. L'Arsenal ha eliminato il Milan negli ottavi di finale di Europa League e potrà contare su Danny Welbeck nel doppio confronto con il Cska Mosca nel turno successivo perché l'Uefa ha deciso di non prendere alcun provvedimento nei confronti del centravanti inglese dopo il tuffo in occasione del pareggio della gara di ritorno che è costato un penalty contro i rossoneri e ha tarpato le ali alla possibile rimonta. La punta dei Gunners rischiava una squalifica per simulazione ma, nonostante l'evidenzia dell'accaduto e una punizione assolutamente giustificata, secondo il collegio disciplinare dell'ente ha fatto sapere che non ci sono immagini in grado di dimostrare in maniera chiara e incontrovertibile la simulazione. Può sembrare impossible, ma è proprio andata così.

Danny Welbeck è finito nel mirino di tutti i tabloid e dei quotidiani che in merito all'episodio con Ricardo Rodriguez hanno descritto la punta dell'Arsenal come un tuffatore e come uno si è lasciato cadere in maniera certamente poco sportiva ma il numero 17 sarà regolarmente a disposizione di Arsene Wenger per i quarti con il CSKA Mosca in programma il 5 e il 12 aprile.

https://youtu.be/7XteDFdFba0

Eriksson fermato dall'Uefa

L'arbitro svedese e la sua squadra di assistenti verranno fermati dall'Uefa che, dopo avere abboccato al tuffo di Danny Welbeck, hanno commesso anche altri errori come la mancata concessione del rigore al Milan sul risultato di 1-1, per un fallo di mano di Chambers, e in occasione della terza rete dei Gunners di non hanno valutato bene la posizione di offside di Welbeck da cui parte l'azione del tris. Eriksson aveva già dimostrato di non avere molta "simpatia" per le italiane vista la grande mano che diede al Bayern Monaco a eliminare la Juventus negli ottavi di finale di finale di Champions del 2016 ed è successo lo stesso anche quest'anno con il Milan.

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