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Uefa, Panathinaikos rischia l’esclusione dalle coppe per il FPF

Se entro la fine del mese il club greco non garantirà il pagamento dei debiti ai creditori sarà escluso dalla prossima stagione della coppe europee, Champions o Europa League.
A cura di Vito Lamorte
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Il Panathinaikos potrebbe vedersi escluso dalla partecipazione alle coppe europee. A riportare la notizia è il sito ufficiale della Uefa. La squadra greca sarebbe sommersa dai debiti e se entro la fine del mese i bianco-verdi non garantiranno il pagamento dei debiti ai creditori, la prossima stagione potrebbero infatti non partecipare alla Champions o all’Europa League.

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La situazione del Panathinaikos

L’Uefa ha inviato il suo ultimanti al club, che era già sanzionato di 100mila euro, aggiungendo che altri 100mila che dovrà pagare se non soddisferà i creditori entro l’1 marzo. L’Uefa non ha specificato l’ordine di grandezza del debito del club ellenico. Attualmente il Panathinaikos occupa l’ottava posizione nel campionato greco.

Il comunicato dell'Uefa

Secondo quanto ha riportato Calcio e Finanza, l'Uefa nel comunicato ha spiegato come "la Camera Investigativa dell’indipendente Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presediuta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione nel caso del Panathinaikos, caso che era stato riportato dal investigatore capo del CFCB, a causa della presenza di debiti scaduti".

Il club greco potrebbe essere escluso "dalla partecipazione alla prossima competizione UEFA per club a cui si qualificherà nelle prossime tre stagioni (ovvero 2018/19, 2019/20 e 2020/21 stagioni), a meno che non sia in grado di dimostrare entro il giorno 1 marzo 2018 di aver pagato gli importi o concluso un accordo con i creditori in relazione agli importi identificati come debiti scaduti al 30 settembre 2017". 

Il Panathinaikos è anche multato di 200.000 euro, "di cui 100.000 sono sospesi e saranno da pagare solo nel caso in cui il club non sia in grado di provare entro il 1° marzo 2018 di aver pagato gli importi o di aver concluso un accordo con i creditori per quanto riguarda gli importi che erano identificati come debiti scaduti al 30 settembre 2017".

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