Uefa, in arrivo sanzioni per Inter e Roma fuori dai parametri del Fairplay Finanziario
Lo si sapeva e alla fine arriverà: la sanzione dell'Uefa nei confronti del club nerazzurro è semplicemente questione di ore e di capirne l'entità ma è una certezza. L'ultima riunione a Nyon della dirigenza dell'Uefa che ha ricontrollato conti, spese, entrate e bilanci interisti ha deciso che è arrivato il momento di intervenire. Per la seconda volta, alzando un po' l'asticella del richiamo con una multa economica e una molto probabile riduzione della rosa da inserire nella lista per le Coppe nella prossima stagione 2015/2016. La novità, piuttosto, è rappresentata dalla Roma, seconda società a finire sotto la lente del Fair Play Finanziario per la seconda volta e che dovrebbe subire una sanzione pecuniaria visto che la situazione debitoria è più lieve rispetto ai milanesi.
L’avviso della sanzione verso l'Inter potrebbe essere già inoltrato in queste ore perché la riunione della commissione inquirente ha verificato nuovamente tutto in base anche al mercato di gennaio e la comunicazione conterrà anche l’invito a recarsi nuovamente a Nyon dopo la prima visita, al più presto. L'Inter potrebbe anche presentare una memoria difensiva ma l'UEFA conta di chiudere la vicenda con la piena accettazione o il patteggiamento della decisione presa secondo i parametri del financial fairplay che nel recente passato aveva già colpito realtà come Manchester City e Psg.
Dal quartier generale nerazzurro nessun commento anche perché c'è poco da dire: la situazione debitoria fa registrare un passivo per 180 milioni di euro, troppi per l'Uefa che adesso ha deciso di intervenire nuovamente. La pena prevista è al momento principalmente pecuniaria per una cifra che dovrebbe attestarsi sui 6-7 milioni. Poi è prevista la riduzione della rosa per la Lista Uefa, da 24 a 21 (o 23) unità. Se invece ci fosse un accordo con l'Inter e non dovesse esserci la riduzione, ci potrebbe essere l’obbligo di inserire più giocatori cresciuti nel proprio vivaio.
Per la Roma la situazione è più morbida al momento. Il piano di James Pallotta – così come quello di Thohir – continua sull'onda di abbattimento dei costi e il progetto stadio ha rasserenato in parte anche gli osservatori UEFA ma i giallorossi sono in apnea. I debiti ammontano a circa 100 milioni, meno di quelli nerazzurri e la sanzione sarà dunque proporzionata con una semplice ammenda economica ma che suona come un campanello d'allarme per il club capitolino.