UEFA, il 19 settembre ufficiali le 13 città di Euro 2020: c’è anche Roma
Si alza il sipario su Euro 2020: il 19 settembre la UEFA svelerà a Ginevra i nomi delle tredici città che ospiteranno la prima edizione del campionato europeo in versione "spezzatino". Con Francia 2016, dunque, ci sarà per l'ultima volta un singolo paese organizzatore: dal 2020, ogni città europea potrà richiedere di ospitare una gara dell'europeo, acquistando un apposito pacchetto in vendita dalla UEFA. Anche Roma è in corso, unica città italiana che potrebbe dunque ospitare una gara del torneo. I pacchetti in vendita erano in tutto tredici: dodici standard, comprensivi di tre gare nella fase a gironi ed una ad eliminazione diretta, mentre il tredicesimo pacchetto per le semifinali e la finalissima.
Per i dodici pacchetti standard, le città in lista sono Baku (Azerbaigian), Minsk (Bielorussia), Bruxelles (Belgio), Sofia (Bulgaria), Copenhagen (Danimarca), Skopje (Macedonia), Cardiff (Galles), Monaco di Baviera (Germania), Londra (Inghilterra), Gerusalemme (Israele), Amsterdam (Olanda), Dublino (Irlanda), Bucarest (Romania), San Pietroburgo (Russia), Glasgow (Scozia), Bilbao (Spagna), Stoccolma (Svezia), Budapest (Ungheria). Per semifinali e finalissima, si sono invece fatte avanti soltanto Londra e Monaco di Baviera.
La UEFA annuncerà dunque il 19 settembre alle ore 13 le federazioni vincitrici. L'assegnazione avverrà tramite procedure di voto, con la UEFA che ha precisato che "la suddivisione delle candidature in sei-otto zone geografiche sarà discussa e ratificata dal Comitato Esecutivo giovedì 18 settembre a Nyon, sulla base della proposta ricevuta da un gruppo di lavoro formatodai membri dell'Esecutivo le cui federazioni non siano tra le 19 candidate. La divisione in zone, ognuna delle quali comprenderà almeno due potenziali sedi, garantirà la distribuzione delle partite su tutto il territorio europeo".
