Udinese, ufficiale il ritorno di Pierpaolo Marino: è il nuovo direttore dell’area tecnica
Non c'è solo il valzer degli allenatori, ma anche quello dei dirigenti ad infiammare la Serie A. L'Udinese ha trovato in pochissimo tempo il sostituto di Daniele Pradé, trasferitosi nella nuova Fiorentina di Rocco Commisso per raccogliere a sua volta l'eredità di Pantaleo Corvino. I friulani ripartiranno da una vecchia conoscenza, ovvero Pierpaolo Marino che nella giornata di oggi ha ufficializzato il suo incarico di direttore dell'area tecnica del club bianconero.
Udinese, ufficiale il ritorno da dirigente di Pierpaolo Marino. Quale sarà il suo ruolo
L'Udinese non ha perso tempo per colmare la lacuna lasciata da Daniele Pradé trasferitosi alla Fiorentina. Il club friulano ha ufficializzato sui propri canali l'accordo con Pierpaolo Marino che sarà dunque il nuovo direttore dell'area tecnica fino al 2022. Contratto triennale per il classe 1950 di Avellino che è stato accolto così dal direttore generale Franco Collavino: "Pierpaolo è un amico, conosce bene l'ambiente di Udine ed ha dimostrato, nel corso della sua carriera, grandissima professionalità e preparazione. E' per me un piacere accoglierlo di nuovo in Società siamo certi che la sua lunga esperienza e la sua competenza specifica saranno preziose per gestire la squadra che va delineandosi per il prossimo campionato". La presentazione del neo dirigente è stata fissata per domani giovedì 13 giugno, alle ore 12 nell'Auditorium della Dacia Arena
Pierpaolo Marino e la fortunata esperienza all'Udinese del passato
Per Pierpaolo Marino si tratta di un ritorno a Udine, dopo la fortunata esperienza decennale che si concluse nel 2004. L'operato del dirigente avellinese in terra friulana si è rivelato molto fortunato: una gestione calcistica innovativa capace di portare i bianconeri al top in Italia, attraverso un mercato dinamico. Marino e i suoi collaboratori si sono rivelati bravissimi nel piazzare super plusvalenze (celebri i casi di Amoroso e Fiore) senza snaturare la squadra rimasta quasi sempre competitiva nel corso della sua gestione. Ora per lui una nuova sfida (dopo quelle a Napoli, Avellino, Pescara e Roma) con la speranza di replicare i fortunati risultati del passato.