Udinese, per i calciatori lezioni di italiano in allenamento
L’Udinese da oltre vent’anni è un modello assoluto nel calcio italiano. La politica della famiglia Pozzo è stata copiata da tante altre società. I bianconeri sono specializzati anche nel lanciare giocatori giovani che arrivano quasi da semi sconosciuti e poi generalmente viaggiano verso una carriera importante. Il grande lavorio degli osservatori, che lavorano in ogni angolo del mondo, ha dato grandi frutti. E l’Udinese nella propria rosa ha sempre un enorme numero di giocatori stranieri, addirittura sono di 17 nazionalità diverse i calciatori in ritiro e per questo, oltre a seguire il nuovo tecnico Velazquez, i giocatori stanno anche studiando l’italiano, un professore sta seguendo da vicino tutti i nuovi acquisti del club friulano.
Giorgio Alafogiannis durante le sedute d’allenamento ascolta i propri studenti mettere in pratica quello che hanno appreso nelle lezioni, tutte seguite individualmente. L’allenatore Velazquez, il primo tecnico nato negli anni ’80 della Serie A, ha preso l’iniziativa e ha chiesto che i suoi calciatori seguissero un percorso linguistico fondamentale per cementare il gruppo e per lavorare meglio. Così gli allenamenti sono diventati anche uno spunto per uniformare il livello linguistico dei calciatori. Le sedute di lavoro sul campo, quelle del ritiro di Sankt Veit an der Glan, sono così seguite oltre che da Velazquez e dal suo staff anche dal professor Alafogiannis che segue l’apprendimento della lingua pure per il tecnico, alla sua prima esperienza fuori dalla Spagna. L’insegnante, parlando del suo lavoro, ha detto: “Oltre agli allenamenti, faccio anche mezz’ora di lezione di italiano e anche nei momenti liberi riguardiamo ogni intervista e cerchiamo dei correttivi”.
Con Velazquez in panchina l’Udinese vuole disputare un campionato brillante, certo sarà difficile arrivare in Europa, ma negli ultimi anni i friulani hanno faticato tanto, cambi di allenatori in serie, e mai tra le prime dieci negli ultimi cinque anni. Questo dev’essere l’anno del riscatto.
