Udinese-Juventus e tutta la seconda giornata di Serie A

Prove di fuga per Juve, Inter e Napoli – Archiviate le vittorie del Torino sul Pescara e del Milan a Bologna, sarà la Juventus di Carrera a dare il via a questa seconda giornata di campionato, scendendo in campo (alle 18.00) al Friuli di Udine. Una sfida tutta bianconera, interessante per capire lo stato d'animo dell'Udinese, dopo l'eliminazione nei preliminari di Champions League, e la condizione fisica dei Campioni d'Italia che, per l'occasione, recuperano e schierano per la prima volta Buffon e Chiellini. Il favore del pronostico pende dalla parte dei bianconeri "scudettati", sia per l'attuale stato di forma friulano, sia per i precedenti: nei 38 match, giocati a Udine, la Juventus ha vinto 22 volte, contro le 5 vittorie della squadra di casa. Nell'Udinese, dovrebbe partire dal primo minuto il nuovo arrivato Andrea Lazzari, mentre nella Juventus, in attesa di Nicklas Bendtner (rimasto a Torino per completare la preparazione), ci sarà spazio per Alessandro Matri a fianco di Vucinic. Serata "calda", nonostante le prime avvisaglie d'autunno, anche per Francesco Guidolin che ritrova la sua "bestia nera": in tutta la sua carriera da allenatore ha, infatti, battuto la Juventus soltanto cinque volte. Dopo le emozioni di Udinese-Juventus, sarà la volta degli altri due bigmatch della giornata (Inter-Roma e Napoli-Fiorentina) e delle altre partite che compongono la seconda giornata di Serie A. A Milano, ci sarà il primo vero esame per la Roma di Zeman e per le sue ambizioni. Il tecnico boemo, non solo incontra l'allenatore più giovane di tutto il campionato ma ritrova, anche, la squadra con la quale è iniziata la sua brillante carriera (esordio a San Siro con il Foggia nel 1991 ndr.). Squadra nerazzurra che, statistiche alla mano, risulta particolarmente indigesta all'attuale allenatore della Roma che, contro l'Inter, ha vinto solo due volte. L'ultima vittoria di Zeman risale al 14 maggio 1995, Lazio-Inter 4-1. Da allora 12 sfide con un bilancio di 4 pareggi ed 8 vittorie dell'Inter. Nel "catino" del Meazza, ci sarà l'esordio dell'uruguaiano Pereira e di Mattia Destro che, dopo essere stato il protagonista del calciomercato, fa finalmente il debutto con la sua nuova maglia. Spettacolo assicurato anche al San Paolo di Napoli, dove la squadra di Mazzarri riceve una Fiorentina uscita galvanizzata e rinforzata dal mercato estivo. I tifosi azzurri confidano in Cavani, fresco di rinnovo contrattuale, per tornare a battere i viola dopo gli ultimi due pareggi e la vittoria del 2008. Insieme al "Matador", dovrebbe scendere in campo Insigne con Dzemaili e Zuniga che potrebbero far rifiatare Inler e Aronica. Attenzione, in casa viola, a Christian Maggio che ha, nella Fiorentina, una delle squadre contro cui ha finora realizzato il maggior numero di gol ufficiali in carriera. Sarà curioso vedere come si comporterà l'undici di Montella, di fronte ad una delle squadre meglio attrezzate per vincere il tricolore. Perso Nastasic, il tecnico viola dovrà non solo ridisegnare la difesa, ma anche decidere chi schierare in mezzo al campo, e davanti, dopo una campagna acquisti che ha portato ben diciotto volti nuovi a Firenze. I dubbi dell'ex aeroplanino riguardano Aquilani (non al meglio) e Ljajic, mentre gli ultimi arrivati (Migliaccio, Tomovic e Llama) si sistemeranno in panchina insieme al tecnico. In attesa di rivedere con la maglia viola Luca Toni, sarà sempre "Jo-Jo" Jovetic, a guidare l'attacco della Fiorentina: il rinforzo più importante che chiedeva la tifoseria toscana.

Gli altri campi – Vinta la sfida con Trieste (questa sera si giocherà, a porte chiuse, a Quartu), il Cagliari cerca il successo anche contro l'Atalanta di Colantuono. Entrambe reduci da una partita incolore, nei primi novanta minuti, rossoblu e nerazzurri scenderanno in campo per cercare i primi tre punti, fondamentali soprattutto per i bergamaschi, ancora "zavorrati" dal segno meno in classifica. L'Atalanta non vince in Sardegna dal 2009, quando espugnò il Sant'Elia grazie ad un gol di Cigarini. Il nuovo Catania di Maran, invece, ospita un Genoa rinfrancato dalla vittoria della scorsa domenica. Per l'esordio al Massimino, il tecnico rossoazzurro pare intenzionato a non cambiar nulla rispetto alla gara pareggiata all'Olimpico contro la Roma: Gomez e Barrientos, infatti, dovrebbero partire dal primo minuto a fianco di Bergessio. Nel Grifone, ma inizialmente in panchina, ci saranno Vargas e, soprattutto, Marco Borriello: due acquisti in grado di aggiungere qualità alla squadra ligure. Torna in campo anche la Lazio di Pektovic che, dopo aver vinto a Bergamo e nei preliminari di Europa League, prova ad allungare in classifica contro il Palermo di Sannino che, ironia della sorte, avrebbe potuto sedere sulla panchina attualmente occupata dal tecnico serbo. Partita da "tripla" ma, soprattutto, da "gol" poichè con la Lazio in campo (all'Olimpico) difficilmente ci si annoia. I biancocelesti, infatti, segnano da 23 partite consecutive. Per avere conferma, prego chiedere a Tommaso Rocchi: ad un passo dalla sua centesima rete! Infine, il Chievo (a Parma) e la Sampdoria, in casa contro il Siena, cercano conferme dopo le brillanti vittorie di sette giorni fa. Non sarà facile per Di Carlo, che ritrova la squadra che allenò nella stagione 2007/2008: il Tardini, infatti, non ha mai portato bene (da avversario) all'attuale tecnico clivense, mai vittorioso a Parma. Suggestiva anche la nottata di Genova dove Ciro Ferrara, dopo aver battuto il Milan, aspetta il Siena, la squadra con cui esordì sulla panchina juventina. Quel pomeriggio, era il 24 maggio 2009, Del Piero e Marchisio gli regalarono, infatti, la sua prima gioia da allenatore. Mister Ciro, spera di ripetersi ancora: magari già stasera nel suo esordio ufficiale da tecnico blucerchiato.