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Crollo ponte Morandi a Genova

Ucraina, Shevchenko e la squadra portano fiori alle vittime del ponte Morandi

L’ex attaccante rossonero, oggi commissario tecnico dell’Ucraina, si è recato insieme alla sua squadra sul ponte Morandi per rendere omaggio alle 43 vittime del crollo: “L’Italia è la mia seconda casa ma non ci sono frontiere davanti alle tragedie che colpiscono il mondo”. Ha parlato anche Mauro Tassotti, che fa parte dello staff di Sheva: “Portiamo solidarietà”.
A cura di Vito Lamorte
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Andriy Shevchenko e l'Ucraina sono andati sul ponte Morandi per deporre un mazzo di fiori e rendere omaggio alle 43 vittime del crollo. Il commissario tecnico della nazionale che domani sfiderà l’Italia allo stadio Luigi Ferraris di Genova ha voluto che la sua squadra andasse su quel tragico luogo oltre cinquanta giorni dopo la tragedia. L’ex attaccante del Milan, che ha voluto fare il giro fino ai limiti della zona rossa e non è riuscito a trattenere le lacrime durante questa momento di raccoglimento, è stato intervistato da Sky Sport 24 subito dopo e ha fatto capire come otto anni e 127 gol in Serie A non sono solo un passaggio nella vita di una persona:

Ecco perché l’Italia è una seconda casa per me. Siamo qui per portare solidarietà al popolo italiano, a tutta Genova è difficile trovare le parole per una tragedia del genere. L’Italia ha lasciato un segno importante nel mio cuore e sono sempre molto vicino al popolo italiano. In questi momenti le persone devono aiutarsi, perché non esistono frontiere davanti alle tragedie che colpiscono il mondo.

Tassotti: Portiamo solidarietà

Nello staff tecnico di Shevchenko ci sono anche Mauro Tassotti Andrea Maldera. Proprio l'ex vice di Ancelotti al Milan ha parlato sempre ai microfoni di Sky Sport della tragedia che ha colpito la città ligure lo scorso 14 agosto:

Abbiamo saputo ciò che di terribile era successo direttamente da internet, perché quel giorno eravamo in Ucraina. Un conto è stare a vedere dalla tv, quando poi ti trovi qui fa veramente impressione e ti rendi realmente conto che si è trattata di una grande tragedia. Volevamo portare la nostra solidarietà alla città di Genova e domani giocheremo questa partita proprio per questo. È stato un dramma per tutta l'Italia, non si può morire in questo modo.

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