Tweet di Marchisio: “Calcione di Zaza… il telecronista è un non vedente”
Claudio Marchisio non era a Milano. La Juventus soffriva in campo, lui era a casa perché infortunato. Il centrocampista bianconero, però, non ha voluto perdere la sfida che sembrava archiviata in virtù del 3-0 maturato all'andata. Invece, una brutta prestazione della squadra di Allegri e una prova d'orgoglio dei nerazzurri hanno dato vita a un match di ritorno emozionante e sul quale ha messo la parola fine solo la sequenza dei calci di rigore. Gara nervosa, cattiva, con molti cartellini gialli. Uno di questi lo ha meritato Simone Zaza, centravanti della Juve, quando in scivolata è entrato su D'Ambrosio. Marchisio non ha resistito e ha detto la sua in replica alle parole del telecronista della Rai ("Zaza ha scalciato il difensore"). "Ammonizione Zaza… Dicono che ha scalciato. Telecronaca fatta da un non vedente". Una battuta carica d'ironia tagliente da parte del centrocampista bianconero e della Nazionale, entrato in tackle sul commento del giornalista.
La risposta della Rai non si è fatta attendere. Dopo qualche ora dal tweet incriminato del centrocampista bianconero, l'attuale direttore di Rai Sport Carlo Paris ha rilasciato alcune dichiarazioni all'Ansa: "Per frasi molto meno offensive su Twitter io ho fermato dei miei colleghi, quello di Marchisio è proprio uno scivolone – ha dichiarato Paris – Così come chiediamo ai nostri rispetto per le persone, lo dobbiamo chiedere anche per i nostri professionisti. Quello di Marchisio è proprio uno scivolone e mi dispiace anche perché è un giocatore della nazionale. Tra l'altro, ha scritto una cosa decisamente non bella nei confronti dei non vedenti. Tutta la nostra stima per Cerqueti".
La risposta del Principino
Non si è fatta attendere la replica di Marchisio questa volta non in 180 caratteri ma utilizzando Facebook un social dove poter approfondire il proprio pensiero (poi riportato anche in un tweet). Per cercare di chiudere una polemica che sta diventando più grande di quanto dovrebbe essere.
"Sono sorpreso che un mio commento ad un'azione di gioco sia stato definito come una “delegittimazione” del lavoro altrui. Ognuno di noi ha il diritto di esprimere il proprio giudizio su una partita. Come calciatore sono abituato ad accettare commenti e opinioni di ogni genere, sia da parte dei tifosi sia da parte dei giornalisti o dei commentatori. Infelice e sbagliato è stato invece il mio scivolone, ancorché scherzoso, riguardante i non vedenti. Per questo mi scuso: la concitazione del momento ha preso il sopravvento su di me e questo non dovrebbe mai accadere".
