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Tutti gli errori di Ventura, 5 buone ragioni per rimpiangere Conte

Poca determinazione, altrettanta compattezza e scelte sbagliate in attacco e a centrocampo ribadiscono il quesito: cos’è l’Italia del dopo Conte?
A cura di Jvan Sica
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Tutti i tifosi italiani al 60’ avevano un solo pensiero fisso: “Conte, quanti ci manchi!”. Squadra senza idee ma soprattutto senza la cattiveria, l’energia e la voglia di lottare che con l'ex ct non sono mai mancate. Gli errori di Ventura sono stati evidenti fin dall’inizio del match. Il duo d’attacco Pellé-Eder non è in questo momento il meglio che il calcio italiano può schierare. Il primo gioca in Cina ed è chiaramente appannato e fuori condizione, Eder nell’Inter non riesce a trovare la sua posizione per rendere al massimo. Affidare a loro due, nella partita più importante delle qualificazioni mondiali, l’attacco è stata una mossa sbagliata che non ha creato nessun fastidio alla retroguardia spagnola.

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Secondo grande errore è stato schierare due mezze-ali assolutamente improponibili per contrastare la Spagna. Conte agli Europei aveva giocato con De Rossi schermo davanti alla difesa, Parolo sul centro-destra (fisicamente al 100% e non il Parolo visto in queste partite contro la Lazio) e un'altra mezzala che sapeva recuperare in continuazione sul fraseggio spagnolo, Giaccherini sul centrosinistra. Ventura invece in quella posizione ha schierato Montolivo che per passo non è riuscito minimamente a fare filtro su David Silva, autore con Iniesta dall’altra parte di un primo tempo perfetto.

Anche sulle fasce Ventura non ha osato Candreva, che avrebbe potuto mettere in grande difficoltà Jordi Alba prima e Nacho dopo, schierando Florenzi il quale si è semplicemente annullato con il dirimpettaio spagnolo. Dopo la prima ora tutte queste evidenze condannavano il ct e le sue scelte, e l’Italia era letteralmente dominata dalla Spagna. Dopo il gol iberico, con Romagnoli e Barzagli autori di una grande partita, ma soprattutto con i tre nuovi innesti (Bonaventura per Montolivo, Immobile per Pellé e Belotti per Parolo) l'Italia ha giocato da squadra vogliosa di primeggiare nei contrasti e nelle accelerazioni, mettendo in campo quello che Ventura da oggi in poi non può più ignorare: giocatori giovani che hanno cambiato questa partita e devono essere l’ossatura principale della Nazionale fino a Russia 2018.

Una piccola appendice è d’obbligo. Dopo il rigore del nostro pareggio ancora una volta abbiamo tutti pensato a Conte, chiedendoci perché contro la Germania a giugno ha schierato Zaza e non De Rossi per tirare il rigore?

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