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Tutti a caccia della Juventus nell’infinito spezzatino della 14a giornata di serie A

Si inizia venerdi alle 20.45 con Genoa-Milan, si terminerà lunedì notte dopo Lazio-Novara. In mezzo, tante gare – poche in contemporanea – dove spiccano Inter-Udinese, Juventus-Cesena e Fiorentina-Roma.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tra freddo, pioggia e uno spettacolo non certo più grande del big-bang, si consumerà in questo lunghissimo fine settimana l'ennesimo appuntamento con il calcio diluito. Si rulleranno i motori venerdi sera, si prenderà la spinta sabato, il volo acquisterà quota domenica pomeriggio e si planerà domenica sera mentre l'atterraggio è previsto solamente nella tarda serata di lunedì. Più che un calcio-spezzatino si sta assistendo ad una tartare di calcio, pallone crudo e tritato che soddisfa i palati delle televisioni. E sì, perchè se la media in serie A, come noto, è poco più di 23.000 spettatori, lontana anni luce da Premier League e Bundesliga, si è  assistiti anche al sorpasso di una gara di Serie B (Verona-Reggina) su quelle di serie A. Al Bentegodi c'erano oltre 13.300 persone per il match di serie cadetta; non si può dire altrettanto per Novara-Parma (a quota 8964) e per Lecce-Catania (che ha sfiorato i 6 mila paganti).
Ovviamente, il maggior numero di match, e soprattutto quelli più intriganti saranno di sera, nel freddo di dicembre: un ingrediente fondamentale per allontanare i tifosi dagli stadi e metterli il più possibile davanti alle televisioni che governano il calcio moderno.
Dopotutto, l'assemblea di Lega ha controfirmato l'offerta dei diritti esteri, cresciuta da poco più di novanta milioni a circa 120 a stagione e che va aggiungersi a quanto pagheranno dal 2012 al 2015 Sky e Mediaset Premium. Insomma, in tv il nostro calcio va a gonfie vele mentre negli stadi langue il tifoso: facendo il confronto con le prime nove giornate degli anni scorsi, avevamo 23.338 spettatori-gara nel 2010-11 e 23.200 nel 2009-10.
Ma nessuno ne parla, sembra andare bene così e se va bene alla Lega (completamente assente in un progetto di rilancio del calcio da stadio) e soprattutto alla Federcalcio (che ha varato un taglio al pallone per il 2012 di 16 milioni, vale a dire il 20%  in meno) il problema non sussiste. L'importante è che all'appassionato – nella classica teoria del "tifoso-bue" – venga fornito un autentico ‘bombardamento' di appuntamenti, pre e post partite, perchè non se ne possa perdere un minuto, una dichiarazione, un commento senza il fastidioso problema della sovrapposizione e della contemporaneità delle gare. Che fa molto anni 80.

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Milan, test a Marassi nell'anticipo degli anticipi

Così si inizia venerdi sera a Marassi, con la squadra di Malesani che, reduce, nel precedente turno, dalla sconfitta a Cesena, incontra un lanciatissimo Milan che, dopo la netta vittoria contro il Chievo, cercherà di raggiungere la Juventus in vetta alla classifica per conquistare la leadership della massima competizione nazionale. KaKhber Kalaze, al sito ufficiale del Genoa è pronto a punire la propria ex squadra: "Ci aspetta una partita difficile. E’ un Milan che sta bene fisicamente e si sta riproponendo ad altissimi livelli in Italia ed Europa. L’assenza di un campione come Palacio non ci voleva, però in uno stadio come il nostro, non esistono squadre in grado di fare una passeggiata a cuor leggero. Possono soffrire tutte. Davanti ai nostri tifosi daremo il massimo, per fare una grande partita e puntare ai tre punti". Dal canto suo Malesani solo poco prima della partita, scioglierà le riserve sulla formazione. Birsa si è aggiunto all’elenco degli indisponibili (Antonelli, Bovo e lo squalificato Palacio). Il nazionale sloveno lamenta un risentimento muscolare, che lo ha messo fuori gioco. Kucka, alle prese con un affaticamento, è stato invece precettato. Dopo l’allenamento la squadra ha pranzato come d’abitudine. Allegri nella consueta conferenza stampa  pre-partita continua a smorzare gli entusiasmi: "Credo che sarà una partita difficile, il Genoa cercherà di fare una partita importante. Pato e Robihno? Hanno caratteristiche diverse, poi Ibra sta molto bene. Il centrale di centrocampo? Valuterò  Van Bommel che era un po' affaticato. Sulla fascia sinistra invece dovrò valutare gli ultimi allenamenti.

Dobbiamo essere pronti a fare una partita nella quale cercheremo di raccogliere i tre punti. Il rendimento in trasferta va migliorato come gol subiti, perché poi abbiamo fatto sette punti.  Le squadra di Malesani sono sempre ben organizzate, poi giocare a Genova è sempre difficile perché c’è la spinta del pubblico.

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Inter e Napoli, insieme sabato sera

Si riprende poi sabato sera. In programma, un doppio match-clou con Inter-Udinese e Napoli-Lecce. Nord contro sud in una sfida che vede i nerazzurri di Ranieri per la prima volta tornare in campo in campionato dopo due vittorie consecutive e – visto l'ennesimo alternarsi in vetta alla classifica con conseguente rallentamento generale – con i pensieri che portano alla ‘grande rimonta' verso le prime posizioni in campionato. Il venticello – che era stato una calunnia nell'ultimo mercato con acquisti ancora da valutare – sta cambiando: negli ultimi incontri tra campionato e coppa hanno segnato Coutinho, Alvarez, Castaignos. Segnali di sdigelo e di risveglio, in attesa dei ‘totem‘ Pazzini e Milito sempre più fermi al palo. Contro l'Udinese di Guidolin, Ranieri spingerà ancora sulle fasce con Zarate e il nino Maravilla, a supporto di Pazzini unica punta e col Principe ancora regelato mestamente in panchina. Dietro, assente Lucio, coppia centrale per Ranocchia e Samuel con Chivu in panchina. Guidolin ha provato con insistenza la coppia Di Natale-Torje. Tuttavia, con Floro Flores impiegato nel lavoro defaticante, è difficile stabilire se Guidolin sceglierà il romeno o si affiderà ancora a Floro Flores, stavolta da schierare in coppia con Di Natale e non come prima punta come nel pareggio di  Rennes. Del gruppo non farà parte Abdi, alle prese con una contrattura all'adduttore destro.
Per il Napoli, test Lecce: dopo il pari per 3-3 contro la Juventus che ha visto i Partenopei pian piano cedere sulle gambe, nuova prova al San Paolo per non perdere ancora punti importanti con la vetta della classifica oramai sempre più lontana. Mazzarri è al guado: sono giorni decisivi per capire se il suo Napoli sia da doppia, tripla o singola competizione. Contro il Villarreal ci sarà la gara della probabile qualificazione europea agli ottavi, ma contro il Lecce c'è in gioco la credibilità del progetto in campionato. Sia Hamsik sia Cavani potrebbero inizialmente accomodarsi in panchina, lasciando Lavezzi nel ruolo di centravanti con Pandev alla destra del Pocho ed uno tra Santana (prima scelta) e Mascara sulla sinistra. Solito ballottaggio sulla fascia mancina tra Dossena e Zuniga, con quest'ultimo favorito. Nel Lecce, hanno continuato a svolgere lavoro differenziato Olivera, Giacomazzi, Ofere, Carrozzieri, Di Michele e Diamoutene, tutti indisponibili per l’anticipo di sabato sera del San Paolo. Coppia-gol (si fa per dire) sarà dunque Pasquato-Muriel che dovrebbe fermare la striscia negativca delle due sconfitte consecutive nelle ultime 2 giornate.

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Domenica, da Catania-Cagliari a Juventus-Cesena

Detto della prima parte della 14a giornata, passiamo alla domenica dove si ritorna a giocare alle 12.30 con Catania-Cagliari. Tra gli etnei si rivedrà probabilmente Maxi Lopez in attacco, mentre Legrottaglie guiderà la difesa composta da Potenza, Spolli  e Marchese. Il Cagliari non avrà lo squalificato Nainggolan che verrà sostituito dal giovane Cepellini mentre c'è aria di conferma in avanti per Ibarbo che farà coppia con Larrivey e avrà Cossu a supporto. Ma gli occhi e le orecchie di domenica saranno tutte incentrate sulla capolista di Conte impegnata nel proprio stadio contro il Cesena. Dopo l’importante e caparbio pareggio conquistato a Napoli che ha salvato l'imbattibilità bianconera in campionato, ribaltando per due volte lo svantaggio, Antonio Conte confermerà al 100% titolare il paraguayano Estigarribia sull'esterno, mentre concederà un turno di riposo ad Andrea Pirlo che ha fatto gli straordinari malgrado i problemi fisici e che verrà sostituito da Pazienza. Il Cesena, che viene da due vittorie consecutive, ha il morale a mille e presenterà per la prima volta in difesa Ricci e Lauro con Rodriguez e Von Borgen centrali. In avanti confermata la coppia Bogdani – Mutu che tanto bene sta facendo. L’unico ballottaggio è quello tra Ricci è Benalouane. Insieme alla Juve scenderanno in campo Bologna-Siena (con Di Vaio al centro dell'attacco felsineo), Chievo-Atalanta (per vedere il capocannoniere Denis se segnerà ancora) e Fiorentina-Roma (con Delio Rossi che annusa aria di derby per la sua viola ancora a corto di vittorie nel dopo-Mihajlovic e Luis Enrique che dovrà dimostrare con i fatti che punire Osvaldo non avrà ripercussioni in campo).

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I colpi di coda dei due posticipi

Altre gare  arriveranno domenica sera e lunedì sera. Nel dì di festa, scenderanno al Tardini Parma e Palermo, in una sfida apertissima sulla carta. Il Palermo arriverà in territorio ducale con la volontà di sfatare il tabù della trasferta cercando una vittoria sul campo del Parma. In attacco Mangia medita cambiamenti e forse ci sarà l’inedita coppia Lores Varela – Pinilla mentre in difesa parte titolare Silvestre al fianco di Migliaccio. Nel Parma sarà confermata la squadra di Novara con Pellè unica punta ver  e Giovinco a supporto. Biabiany e Valiani agiranno sulle fasce e Galloppa con Morrone in mediana per coprire la difesa. 24 ore dopo, scenderanno in campo all'Olimpico, Lazio e Novara. Non certo un big-match da tutto esaurito ma un appuntamento che testerà l'umore degli uomini di Reja. Il tecnico rilancerà Cissè (su twitter fortemente polemico e maleducato verso i tifosi che lo contestavano) dall’inizio, in coppia con Miro Klose. Gonzalez a centrocampo con Ledesma Lulic ed Hernanes, anche se l’argentino è in ballottaggio con Cana. Tante conferme nel Novara di Tesser dopo l'ultima ottima prova casalinga in cui ha battuto il Parma per 2-1 rimontando dallo 0-1 e dopo il passaggio di turno in Coppa Italia. Il ‘gioiello' Rubino resta al centro dell’attacco in coppia con Granoche, in difesa si rivede Garcia, mentre sono ancora squalificati Maggiorni per due turni e Gemiti.

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