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Troppo City al San Paolo: Napoli bello, ma battuto. Ora la qualificazione è a rischio

Partita spettacolare al San Paolo, vinta dagli inglesi per 4-2. Dopo una buona mezzora e la rete di Insigne, gol di Otamendi, Stones, Jorginho, Aguero e Sterling. Per il passaggio del turno serviranno due vittorie e un risultato positivo del City nell’ultima gara.
A cura di Alberto Pucci
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La promessa di farci passare una serata spettacolare, Sarri e Guardiola l'hanno mantenuta fino alla fine. Il pubblico neutrale si sarà sicuramente divertito, meno quello di fede napoletana: tornato a casa deluso dal risultato negativo. Il 4-2 finale premia la squadra inglese, davanti alla quale il Napoli non ha certamente sfigurato e demeritato. I partenopei escono infatti a testa alta, dopo una prima parte giocata alla grande e una  seconda affrontata con grinta e coraggio. Il risultato spinge il City agli ottavi e costringe il Napoli a sudarsi fino in fondo la qualificazione. Con lo Shakhtar a sei punti di distanza, Sarri deve battere ucraini e Feyenoord e sperare che, nell'ultima gara, il City vinca in trasferta contro lo Shakhtar.

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Un primo tempo da favola

Rispetto alla gara d'andata, il Napoli affronta a viso aperto il City e schiaccia sull'acceleratore. La difesa inglese va subito in apnea davanti alle mareggiate azzurre. Un inizio travolgente che ha il suo culmine a metà tempo. Al 21esimo, sull'ennesima incursione centrale, il Napoli passa meritatamente in vantaggio. Splendido "dai e vai" tra Insigne e Mertens, con il nazionale di Ventura che arriva davanti ad Ederson, lo infila con un morbido tocco sul palo lontano e fa esplodere il San Paolo.

Una rete meritata, alla quale la formazione inglese reagisce con rabbia, subito dopo l'uscita dal campo per infortunio di Ghoulam. Aguero e compagni, nonostante la fatica nel contenere le ripartenze napoletane, si buttano in avanti alla ricerca del pari. Gol che arriva al 34esimo con Otamendi: bravo a staccare di testa su Hysaj e a battere Reina. Il pareggio regala ai "Citizens" benzina per spingere con ancor più veemenza. Cinque minuti più tardi, ancora su calcio d'angolo, Stones colpisce la traversa a Reina battuto. Il primo tempo, bellissimo, si chiude con un giusto pareggio.

Un City da urlo

La ripresa si apre come si era chiusa la prima parte di gara: City all'arrembaggio, Napoli attento a non scoprirsi. Dopo una buona occasione per Sterling, l'undici di Manchester passa in vantaggio al 48esimo. Altro calcio d'angolo e altro stacco vincente, questa volta di Stones che prende il tempo ai difensori e grazie alla traversa manda il pallone alle spalle di Reina. La reazione del Napoli arriva qualche minuto più tardi. Insigne riceve palla sulla trequarti, ubriaca un paio di difensori e con il destro colpisce in pieno la traversa. A rimettere in piedi la partita è invece un calcio di rigore di Jorginho al 62esimo, dopo un contatto tra Sanè e Albiol.

Ultimi venti minuti da cardiopalma. Callejon, a tu per tu con Ederson, si divora il 3-2 facendosi deviare in corner la sua conclusione. Sugli sviluppi dell'angolo, ripartenza micidiale di Sanè con tutto il Napoli sbilanciato in avanti, palla ad Aguero e rete del nuovo vantaggio. City ancora pericoloso a 10 minuti dal termine con una punizione velenosa di Sanè, che sibila di pochi centimetri sopra la traversa azzurra. Dopo un paio di buone chance per Bernardo Silva, il sigillo finale lo mette Sterling. Al San Paolo termina 4-2 per il City. Il Napoli ci ha provato, ma davanti a questa squadra di più non si poteva fare.

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