Trapattoni: “Date a me Balotelli, lo tratto come Strunz” (video)

Datelo a me, saprei come metterlo in riga… E' più o meno questo il concetto di Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Juventus e ct della Nazionale. Al settimanale ‘Oggi', il ‘vecchio' (ma non fatevi sentire da lui) Trap riserva un pugno e una carezza a Mario Balotelli, l'attaccante del Milan che definisce "un patrimonio tecnico e umano da recuperare". Un vero peccato che il talento rossonero sprechi la propria classe, occupando le prime pagine dei giornali più per il gossip e per le sue (dis)avventure extra-calcistiche che non per le imprese sul rettangolo verde. "Lo stanno gettando a mare, così non va bene". Il grande flop del Mondiale azzurro in Brasile porta il suo volto: non ha tutte le colpe del fallimento in Coppa ma, considerato il cordone di protezione e fiducia che Prandelli aveva alzato attorno a lui, le prestazioni offerte (soprattutto sotto il profilo dell'impegno personale) sono state deludenti. "La maglia dell'Italia va meritata e sarà così anche per Mario", ammonì Albertini – capo delegazione azzurro in Sudamerica – al ritorno dal Brasile. Buffon, pur senza riferimenti espliciti, rincarò la dose aprendo il confronto tra i vecchi che tirano la carretta e i giovani rampanti che dovrebbero arare i campi.
Datelo al Trap, lui saprebbe come mettergli la testa a posto. "Fossi il suo allenatore lo tratterei come ho fatto con Strunz, con Edmundo, con Cassano, ragazzi difficili che modestamente ho messo in riga… Gli parlavo come un padre, magari bussavo alla loro camera a mezzanotte, entravo, scusa stai già dormendo? Devo dirti delle cose importanti". E se lo dice il Trap che s'è confrontato con calciatori del calibro di Platini e Matthaus… chissà, magari lui ci riesce a non fargli fare la figura di Strunz (il calciatore… sia chiaro).