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Europa League, Trabzonspor-Lazio 3-3. Floccari protagonista

La Lazio regala un’ora ai turchi, che si portano sul 3-1, ma nel finale una doppietta di Floccari (che sfiora il colpaccio) ristabilisce la parità.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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la lazio a Trebisonda

La Lazio strappa il punto a Trebisonda e tiene la testa del girone J, ma che brividi: i turchi, a cui i biancocelesti regalano almeno un'ora, hanno tenuto il 3-1 fino a sette dalla fine, poi una doppietta di Sergio Floccari in 60 secondi regala il 3-3 finale che va perfino stretto alla Lazio, che sfiora ancora con Floccari il 3-4 definitivo. "E' andata bene, eravamo sotto di due gol, ma siamo riusciti a dimostrare di esserci e bravi a ribaltare il risultato" – ha detto l'attaccante biancoceleste a fine gara – "Abbiamo raccolto un punto che meritavamo, anche se dobbiamo rivedere qualcosa, perché quando si va sotto di due reti significa che qualcosa non è andata bene".

Formazioni. Petkovic manda in campo dal primo minuto Felipe Anderson e Hernanes come esterni a supporto del giovane Perea, mentre nella trequarti Candreva viene preferito ad Ederson sulla trequarti. Difesa quasi da inventare: Cana va al fianco di Ciani, con Lulic e Cavaglia esterni, ovviamente tutti davanti all'intoccabile Marchetti. A centrocampo, spazio per Biglia e Onazi. Nel Trabzonspor, difesa a quattro davanti a Kivrak formata da Bosingwa e Adin sulle fasce e Ademir e Yumlu centrali. Centrocampo affidato a Erdogan e Malouda, con Zokora regista e Colman in funzione di interditore e Mirzejewski a supporto dell'unica punta Paulo Henrique.

Primo tempo. Il tempo di scendere in campo e subito Erdogan prova il tiro dalla distanza: la palla, resa scivolosa dalla forte pioggia, viene bloccata da Marchetti in due tempi. La replica della Lazio arriva al 5′ con Hernanes: il Profeta prova la fucilata dai 25 metri, mura bene la difesa dei turchi. Ma all'11' il Trabzonspor passa: contropiede micidiale dei turchi, con Paulo Enrique che si inventa un passaggio che taglia in due la difesa della Lazio. Erdogan entra in area dal lato destro di Marchetti che in uscita non riesce ad evitare il diagonale del talento turco classe '92. E' una rete pesante che destabilizza la Lazio, che subisce il raddoppio al 21′ minuto: erroraccio di Lulic che perde palla sulla trequarti, la recupera Mierzejewski che spara un missile nel sette alla destra di Marchetti. Gol bellissimo, gara che si mette in salita per la Lazio. Anche perché ancora Lulic, pochi minuti dopo, pasticcia in area: si inserisce Mierzejewski che spara alto a due passi da Marchetti e grazia i biancocelesti. Gara che però si riapre al 28′, quando ruba palla a centrocampo la Lazio, il Trabzonspor si fa trovare scoperto ed Onazi, su passaggio di Felipe Anderson, insacca sull'uscita del portiere Kivrak. Hernanes, pochi minuti dopo, prova il sinistro da fuori su azione insistita, ma la palla scheggia il palo e termina sul fondo. Il pari sembra nell'aria e invece pochi istanti dopo arriva il terzo gol turco: azione quasi innocua del Trebisonda, si scontrano Cana e Biglia e  il centravanti dei turchi Paulo Enrique si trova improvvisamente da solo davanti a Marchetti, e da due passi insacca. La Lazio accusa il colpo e i turci vanno in vantaggio per 3-1 al termine della prima frazione di gioco.

Secondo tempo. Si riparte e c'è subito un gol annullato alla Lazio: Candreva batte un angolo, svetta Ciani che segna, ma il guardalinee annulla perché il pallone battuto da Candreva era uscito durante la traiettoria del corner. Pochi minuti e su traversone di Lulic, Hernanes si avvita di testa ma il portiere turco è ben piazzato e neutralizza la minaccia. Kivrak che però poi pasticcia poco dopo, quando su cross innocuo di Onazi esce a vuoto, ma per sua fortuna non ci arriva nessuno della Lazio. Petkovic cambia modulo, e manda dentro Floccari per Candreva al minuto 60. Gara che però stenta a decollare, complice anche il terreno pesante dovuto alla forte pioggia. E allora Petkovic lancia nella mischia anche Ederson, al posto di Hernanes. Ma è ancora il Trabzonspor ad andare vicino alla rete: passaggio bellissimo di Mierzejewski per Paulo Enrique che tocca morbido sull'uscita di Marchetti: palla che esce fuori di un soffio, e turchi vicini al poker. Poi, l'imponderabile: all'82' arriva un traversone di Keita, esce a vuoto il portiere turco e Floccari insacca di testa. Un minuto dopo, azione insistita della Lazio, Pereira serve Floccari che controlla ed incrocia col destro: doppietta e pari della Lazio nel giro di 60 secondi di follia turca. La Lazio inizia a crederci, e ci prova prima con Ederson e poi ancora con Floccari, ma il Trabzonspor si chiude a riccio e riesce a strappare il punto.

Sfida alla Storia. Nell'ammodernato Stadio Hüseyin Avni Aker di Trebisonda, dunque, una sfida carica di significati, anche extra-calcistici. Il club turco, quarto per numero di tifosi (12 milioni) e trofei (6 scudetti, 8 coppe nazionali, 5 supercoppe), primo club non di Istanbul a vincere lo scudetto, è famoso anche per un tipo di esultanza che lo rende "vicino" alla Lazio: se i biancocelesti, da maggio 2013, esultano al 71′ di ogni partita per ricordare il gol di Lulic nella finale-derby di Coppa Italia contro la Roma, i tifosi della Karadeniz Firtinasi ("tempesta del Mar Nero", come viene chiamata la squadra) sono soliti esplodere petardi, accendere fumogeni e lanciare carta igienica dagli spalti al minuto 61′ di ogni partita: il richiamo, è alla caduta dell'Impero di Trebisonda che avvenne il 15 agosto 1461 per opera di Maometto II, evento che pose fine all'ultimo avamposto bizantino nato dopo la dissoluzione dell'Impero Romano d'Oriente.

Scheda. In italiano, Trebisonda non è conosciuta solo come città, ma anche modo di dire: "perdere la Trebisonda", inteso come "perdere la bussola" (nel Medioevo, le navi che attraversavano il Mar Nero usavano Trebisonda come punto di riferimento e perderla dalla visuale significa navigare allo sbaraglio, da cui il detto) si adatta perfettamente alla Lazio di Petkovic, che in questo inizio di stagione ha altalenato brillanti prestazioni ad altre quasi mediocri. I turchi, che già prima del match condividevano con i laziali la vetta del girone J, avevano battuto nel turno precedente (in rimonta) per 2-1 l'Apollon Limassol, formazione cipriota che sarà la prossima avversaria di Hernanes e compagni: al rigore iniziale dei locali trasformato al 18′ dall'argentino Gastón Sangoy, avevano replicato per il Trabzonspor due conoscenze del calcio europeo: Florent Malouda (ex di Lione e Chelsea, quest'estate a lungo vicino al Napoli) al 19′ e Yusuf Erdoğan, stellina turca classe 1992, seguito dai club di mezza Europa, al minuto 86. La Lazio, invece, aveva battuto con una rete di Hernanes il Legia Varsavia.

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