Totti: “Violenza? Bisognerebbe fermare tutto come in Grecia”
"Per me dovrebbero fare come accaduto in Grecia. Adottare provvedimenti severi, finanche a multare o fermare le società i cui tifosi combinano questi casini. Sono immagini bruttissime, ci vorrebbero punizioni più pesanti ma in Italia questa non accadrà mai". Roma a Rotterdam in un ambiente surriscaldato, Francesco Totti non c'è pericolo che venga frainteso quando gli chiedono un commento sugli episodi di violenza che hanno macchiato ancora una volta il calcio. Quanto accaduto nella Capitale la settimana scorsa è una ferita aperta, ricordare le devastazioni compiute dai teppisti al seguito del Feyenoord è come spargervi sale sopra. Brucia e fa male, il capitano anestetizza il dolore alla sua maniera: niente risposte piccate, né accenni a vendette oppure alla provocazione (poi definita scherzo) della t-shirt dedicata ai romani accoltellatori. Solo una ferma condanna di tutto ciò che non fa parte del divertimento. "Io lo faccio quando vado in campo ma tutto quel che succede all'esterno nulla c'entra col calcio – ha aggiunto Totti – ed è un pessimo spettacolo".
In casa del Feyenoord si parte con un leggero svantaggio: il risultato dell'andata (1-1) costringe i giallorossi a osare di più, a cercare la vittoria a tutti i costi. "Questa partita può rappresentare una svolta della stagione anzitutto perché passiamo il turno e andiamo avanti in Coppa. Poi perché un successo è sempre importante per il morale, aiuta ad avere maggiore fiducia nei propri mezzi e soprattutto ad affrontare la gara di lunedì con la Juventus con un piglio diverso".
Rotterdam, ricordo agrodolce. Nel 2000 l'Italia vi perse la finale dell'Europeo, da allora sono trascorsi quindici anni e sa come si affrontano le situazioni più difficili. "Ho giocato tantissime partite da allora, su una belle esperienza anche se non andò proprio bene… Speriamo che domani possa uscire un risultato ben diverso".
Rudi Garcia veste i panni di Erasmo, il teorico del pizzico di follia. Il tecnico francese ne mutua – a modo suo – la filosofia: "Se vuoi vincere devi sempre prendere qualche rischio, è inevitabile. Però quando abbiamo delle occasioni dobbiamo segnare, colpire al momento giusto. Invece, in queste ultime settimane c'è capitato si sprecarne abbastanza e abbiamo raccolto solo pareggi".