Totti, troppe assenze: l’ex capitano della Roma interrompe il corso da allenatore
Giacca, cravatta e un'agenda piena di appuntamenti. Francesco Totti si è calato con serietà nel suo nuovo ruolo da dirigente, dopo aver lasciato il calcio giocato. Gli impegni presi dall'ex capitano della Roma, hanno però finito per condizionare il suo corso per allenatore di base Uefa B. A causa dei suoi appuntamenti di rappresentanza e di quelli in giro per l'Italia da neo-dirigente giallorosso, Totti non ha potuto frequentare con costanza le lezioni (ha partecipato a sole cinque ore sulle 28 già programmate) e ha dunque deciso di interrompere il corso e di rimandare a data da destinarsi il suo progetto di prendere il patentino per allenare.
Il regolamento condanna Totti
Due ore il primo giorno, altrettante venerdì 22 settembre, una il sabato successivo e poi nulla più. Troppo poco per il regolamento che recita: "Il Settore Tecnico potrà autorizzare, per ogni allievo, un numero di ore per assenze giustificate, pari al 10% delle ore complessive di lezione, pena l’esclusione dagli esami finali". Dopo aver cominciato con entusiasmo, grazie anche alla "wild card" concessa dall'Associazione Italiana Allenatori Calcio, Totti ha quindi dovuto rinunciare alle lezioni di Trigoria.
La possibilità del Supercorso
Nonostante l'arrivo nel centro sportivo del suo ex compagno Perrotta (iscritto anche lui allo stesso corso e in procinto di trasferirsi a Trigoria da Coverciano), l'ex numero dieci romanista non diventerà subito allenatore. Un progetto affascinante che Totti ha però soltanto rimandato, perché per lui ci sarà sempre la possibilità di partecipare direttamente alle lezioni di Coverciano. Se riuscirà a frequentare il Supercorso e a portarlo a termine, in un futuro potrà allenare in tutte le categorie.
