Rabiot, il retroscena di mercato: “Volevo andare alla Roma, per crescere con Totti”

Nell'estate 2014 il suo nome venne accostato con forza alla Roma. I giallorossi sembravano aver avuto la meglio nell'asta di mercato con la Juventus per Adrien Rabiot. il talentuoso centrocampista francese che non riusciva a trovare spazio da titolare con continuità alla corte del Psg. Tutto si risolse con un nulla di fatto, con il classe 1995 che nel novembre dello stesso anno prolungò il suo contratto con il club della Tour Eiffel. A distanza di diverse stagioni Rabiot è tornato a parlare della Roma e della sua volontà di trasferirsi in giallorosso in quella caldissima sessione di mercato

Alla Roma per crescere con Totti, il retroscena di mercato di Rabiot

In un'intervista ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", il duttile centrocampista ha spiegato i motivi per cui avrebbe voluto trasferirsi alla Roma, legati anche alla possibilità di condividere lo spogliatoio con Francesco Totti: "Pensavo che la Roma fosse la squadra ideale per crescere, imparando da giocatori importanti come Francesco Totti, che è stato un esempio per tutto il mondo del calcio. La Roma mi avrebbe permesso poi di fare un'ulteriore salto di qualità. Ma è andata diversamente".

Rabiot sulla Juventus del suo ex compagno Matuidi

Da allora, il calciatore transalpino non ha smesso di seguire il calcio italiano e la Serie A. A tal proposito Rabiot ha speso parole di stima per la Juventus del suo ex compagno Matuidi che rispetto al Psg gode di una maggior esperienza internazionale: "Il vostro campionato sta di nuovo acquisendo importanza. Lo dimostra anche il percorso della Juventus in Champions League. La Juve ha quell'esperienza che forse a noi, inseriti tra i favoriti, manca un po'. E si sono rinforzati bene, anche col mio ex compagno Matuidi".

Thiago Motta e Verratti, colonne del Psg

A proposito di Italia, non poteva mancare una battuta sui due italiani del Psg, Verratti e Motta, e sulle qualità dei due: "Thiago non perde mai la calma, gioca a testa alta e ha una straordinaria visione di gioco. Marco si proietta facilmente nell'avversaria e ha un'ottimo lancio. Mi piace l'idea di rappresentare una sintesi dei due". Il centrocampista perfetto dunque per il francese dovrebbe avere la sintesi delle qualità dei due compagni, anche se quando si parla di idoli, Rabiot non ha dubbi e sceglie Zidane e Gerrard.

Rabiot e la stima per Ancelotti

E per chiudere la parentesi sul Belpaese parole d'affetto e di stima quelle di Rabiot per il suo ex allenatore Ancelotti che ha avuto il merito di far crescere e non poco il ragazzo transalpino: "Mi spiace che il mister sia stato esonerato dal Bayern Monaco. Rimane un grande allenatore e un grande uomo. Lui è stato il primo a credere in me e mi ha fatto capire che avevo il potenziale per impormi, nonostante fossi molto giovane". E in quegli anni, il centrocampista ha avuto il modo anche di giocare con Ibra, con il quale i rapporti non sono stati tutti rose e fiori: "Nonostante i due litigi con Ibra, siamo rimasti in buoni rapporti perché a lui piacciono i tipi di carattere". 

Il nuovo Psg di Neymar e Mbappé

Quando si parla di fenomeni, ecco allora che la chiusura è per il nuovo Psg dei super acquisti Neymar e Mbappé. Rabiot è entusiasta di poter giocare con i calciatori che hanno riscritto la storia del calciomercato: "Ney è un fenomeno e ce ne eravamo accorti quando ci ha battuto praticamente da solo al ritorno degli ottavi di Champions al Camp Nou. Kylian sta confermando di avere un grandissimo talento e ha un grande futuro davanti".