Totti, Lahm e Kaka: è stato un 2017 d’addio per tanti campioni. Buffon uno dei prossimi
Vere leggende del calcio, protagonisti di un’era che ormai sembra essere scomparsa, ovvero quella appartenente a veri gentiluomini di questo sport capaci di accarezzare la palla e far esaltare il pubblico che li amava non solo per il loro modo di giocare, ma anche e soprattutto per il carattere equilibrato e temperato mostrato in tanti anni di onorata carriera. E’ stato inevitabilmente il 2017 dei tanti ritiri eccellenti dal mondo del calcio. Hanno deciso di appendere le scarpette al chiodo tanti campioni, protagonisti delle notti vincenti in Champions e veri e propri simboli di questo sport nei Paesi d’appartenenza.
Da Totti a Kaka, passando per tanti altri, è stato un anno di grandi saluti e rinnovamenti per diversi top club del calcio che hanno visto andar via le proprie bandiere. Andiamo dunque a vedere le 5 leggende che hanno abbandonato il mondo del calcio in questo anno solare e quali saranno i prossimi pronti a seguirli. I nomi eccellenti sono davvero tanti.
Totti e Pirlo: altri due campioni del 2006 hanno detto addio
Ne sono rimasti davvero pochi in campo dei campioni di quell’Italia che riuscì a vincere il Mondiale in Germania nel 2006. Buffon, Barzagli, Gilardino, De Rossi e Zaccardo (gioca nel campionato maltese) sono ancora in attività, ultimi cinque fenomeni di un ciclo vincente che portò gli azzurri a trionfare sotto il cielo di Berlino. In quella squadra, c’erano anche Francesco Totti ed Andrea Pirlo che proprio qualche mese fa hanno deciso di dire basta con il calcio giocato.
Per il capitano giallorosso, la festa del suo saluto definitivo a questo sport è arrivato in un Olimpico di Roma stracolmo di tifosi pronti a piangere per il simbolo di una squadra che ha sempre contato sulle magie del ‘Pupone’. Uno stadio pieno nella gara contro il Genoa, l’ultima della scorsa stagione, emozionò il mondo intero. Così come è stato emozionante, ma anche molto sobrio proprio come la sua personalità, l’addio al calcio di Andrea Pirlo che dagli Stati Uniti d’America ha deciso di dire basta. Per lui 38 anni cominciavano ad essere tanti ma le gioie regalate ai tifosi sono state tante grazie ai suoi piedi magici.
E’ stato anche il turno di Kaka
“Non provo più piacere a giocare a calcio e in più sento dolore ogni volta che finisco una partita. Il mio corpo ne risente molto. Ho 35 anni ed è sempre molto dura recuperare dai problemi fisici e sento che sta arrivando il momento di dire basta”. Le parole di Kaka, ex fenomeno del Milan e del Real Madrid, sono state quasi la resa di un campione che nella parte centrale della sua carriera è stato tormentato da diversi infortuni. Un calciatore che ha dato tutto alla maglia rossonera e a quella dei ‘Blancos’ che hanno sempre apprezzato il sorriso, il carisma e la classe del brasiliano.
Per lui, dopo l’ultima avventura negli Stati Uniti d’America, è arrivato il momento di dire stop soprattutto per i tanti problemi fisici di cui ha risentito per buona parte della sua straordinaria carriera. Tanti gli omaggi social da parte di tutti i calciatori che hanno avuto il privilegio di condividere anche solo un’annata con lui in squadra. Una dimostrazione collettiva d’affetto e riconoscenza nei confronti di un campione vero del calcio che ha fatto soprattutto le fortune di un Milan che ad oggi stenta a ritornare quello forte e potente capitanato da calciatori e fuoriclasse come lui.
Lahm nel 2017 ha lasciato da vincitore assoluto
L’Italia, il Brasile ma anche la Germania ‘piange’ per l’addio al calcio di uno dei simboli della nuova rinascita della Nazionale tedesca. Già, perchè anche da lui è cominciata la nuova era vincente del movimento calcistico della Germania che ha puntato sui giovani investendo, con la propria federazione, molto nei vivai. E allora ecco perchè Philipp Lahm, già da quando da ragazzino giocava con lo Stoccarda, fu subito acquistato dal Bayern Monaco in fase di rinnovamento, diventando il vero simbolo della squadra bavarese.
Capitano per diversi anni del club, lasciò prima la Nazionale tedesca nel 2014, sempre da capitano e con la Coppa del Mondo in mano conquistata in finale contro l'Argentina di Messi. Poi ecco il turno del Bayern Monaco. Anche qui, naturalmente, chiudendo con una vittoria in Bundesliga.
Otto titoli nazionali, Lahm disse: "Essere capitano significa dare sempre tutto, in ogni partita o allenamento. Questo ora non posso più garantirlo. Per questo smetto”. Lo ha fatto a 33 anni potendo continuare tranquillamente per un altro paio d'anni. Anche da questo si vedono i grandi campioni.
Kuyt, Alonso e Lampard: un addio da protagonisti
La Premier li ha visti crescere, maturare e trionfare. Il calcio inglese li ha resi celebri soprattutto grazie alla grande passione che sapevano trasmettere quando indossavano gli scarpini e scendevano in campo mostrando la loro enorme classe. E’ stato un 2017 d’addio anche per Franck Lampard, simbolo del Chelsea, capitano storico che ha salutato i ‘Blues’.
Per lui, 38 anni, scarpini appesi al chiodo a qualche mese di distanza dall'addio al calcio di Steven Gerrard (37 anni). Un centrocampista magnifico che ha fatto la storia del Chelsea prima della chiusura della carriera al Manchester City e ai New York City. Hanno invece condiviso la straordinaria vittoria in rimonta in Champions contro il Milan nel Liverpool di Benitez Xabi Alonso e Kuyt.
Lo spagnolo e l’olandese hanno deciso di dire basta in due momenti molto diversi della propria carriera. Il primo, a soli 35 anni, ha deciso di dire basta dopo aver indossato anche le maglie gloriose di Real Madrid e Bayern Monaco dopo essere cresciuto nella Real Sociedad. Il secondo invece, l’ha fatto da protagonista assoluto, vincendo il titolo di campione d’Olanda con il Feyenoord lo scorso anno. Ha regalato al club il 15° titolo in Eredivisie dopo 18 lunghi anni.
Buffon e Drogba saranno i prossimi
Ma non è finita qui. Perchè se per il momento il 2017 è stato uno degli anni più dolorosi per quanto riguarda l’addio al calcio di diverse stelle del nostro calcio, sarà così anche il 2018. Perchè, al momento, sono già 2 i top player che hanno già annunciato che lasceranno per sempre questo sport al termine di questa stagione.
Il primo, è stato Gigi Buffon che, già dopo l’eliminazione da Euro 2016 per mano della Germania e la sconfitta in Champions dello scorso anno con la Juventus, soprattutto dopo il mancato accesso dell’Italia a Russia 2018, ha annunciato già che dirà addio al calcio giocato.
Il portierone azzurro disse: "Mi ritiro a fine stagione, non ho paura. Sono sereno, non ho paura di ritirarmi e sono curioso della vita, non ho paura di smettere". Così come diede uno scoop a tutti Didier Drogba. Il bomber che a marzo spegnerà 40 candeline sulla torta ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, ritirandosi dal calcio giocato.
L'esperienza con gli statunitensi dei Phoenix Rising sarà l'ultima per l'esperto calciatore che ha annunciato la volontà di concludere la sua lunghissima avventura da giocatore, per concedere tempo ad altri progetti.