Totti 206 reti in Serie A con la stessa maglia: da Baggio a Messi in viaggio tra i record di gol
"Il Re di Roma non è morto", anzi. E' vivo e vegeto più che mai. Contro il Bari nella sfida spettacolare e rocambolesca del San Nicola, vinta 3-2 dalla Roma, il Capitano giallorosso sigla la sua doppietta personale e – malgrado fallisca anche un rigore – supera Roberto Baggio nel numero dei gol segnati in attività in serie A.
Come lui quasi nessuno mai e come è accaduto per Leo Messi con Pelè e Maradona, adesso è iniziato il ‘giochino' dei paragoni e dei confronti: meglio Baggio o Totti? Domanda dalle cento pistole che non può racchiudersi nel nome dell'uno o dell'altro ma che nasconde due mondi e due modi differenti di vivere e leggere il calcio.
Roberto Baggio ha unito la sua popolarità diventando negli anni un piccolo grande ‘globetrotter' del nostro calcio. Non ha legato la propria immagine ad una società e ad un colore in particolare anche se nel bianconero della Juventus si rispecchia maggiormente la storia del ‘Divin Codino'.
Ha saputo gestirsi e riciclarsi nel miglior modo per lui possibile vestendo le maglie di mezza Serie A e trovando ovunque andasse il proprio equilibrio e la propria grandezza.
La forza di Baggio è stata il sapersi sempre adeguare e calare nelle relatà in cui ha giocato: dalla Juventus, all'Inter, al Milan, al Brescia, al Bologna. Piazze grandi o piazze piccole per lui non è mai stato un problema. Era e resta, il giocatore di tutti, amato da tifosi ed avversari e che ha scritto pagine importanti del calcio italiano.
Francesco Totti ha fatto scelte differenti, radicalmente diverse. Avrebbe potuto vestire maglie prestigiose anche all'estero, chiudere contratti luculliani e ingaggi superlativi. Ha sempre scelto una e una sola strada: quella giallorossa. Al contrario di Baggio, Totti è la Roma nel bene e nel male. C'è chi gli imputa un certo ‘provincialismo', una certa remora nel confrontarsi con altre piazze e realtà fuori dalla Capitale.
Ma c'è anche chi lo onora di una lealtà che non abita più nel calcio da un secolo a questa parte: più di una bandiera, più di un capitano.
Oggi, Totti è sicuramente meglio di Baggio. Lo dicono i numeri: 206 reti in serie A, che potrebbero ancora salire nelle prossime tre giornate di campionato. 206 reti distillate in 18 anni di Roma, dal lontano 1992, in 471 presenze in campionato, che gli hanno permesso di diventare il quinto bomber di sempre in Serie A. Adesso la sfida è quella di agganciare Altafini e Meazza a quota 216, ma tutto è ovviamente rinviato alla prossima stagione.
La stagione migliore dal punto di vista dei gol è stata senza dubbio il 2006-2007 con 26 reti realizzate in campionato (che diverranno 32 a fine stagione contando le Coppe, suo record personale ancora imbattutto), l'anno in cui Totti vinse la Scarpa d'Oro e la Coppa Italia.
Al 206° centro in serie A, è arrivato anche l'omaggio ufficiale del calcio internazionale, con la FIFA che ha omaggiato Totti del traguardo. Ma c'è anche un altro primato alla portata di Totti: i 210 gol di Gunnar Nordhal con una sola maglia. Ma se il fuoriclasse svedese, dopo l'epopea rossonera il 1949 e il '56, si concesse una parentesi romanista condita da 15 reti, per il numero 10 giallorosso il traguardo arriverebbe con una sola maglia sulla pelle. In Italia, solo Boniperti ha vissuto una storia simile: tutta la carriera, dal '46 al '61, sempre alla Juventus, con 444 presenze e 178 reti. Del Piero e Riva, invece, hanno giocato e segnato in A con una sola maglia (rispettivamente 184 con la Juventus e 156 con il Cagliari) ma dopo aver disputato campionati nelle serie inferiori uno con il Padova in B, l'altro col Legnano in C.
Di esempi simili non ne esistono molti neanche nelle classifiche di tutti i tempi del calcio europeo: una volta ammainato il vessillo Real di Raul (228 gol prima del trasferimento allo Schalke04 in Germania) continua a sventolare la bandiera del Manchester United, il gallese Ryan Giggs, con 110 reti nelle 611 gare di campionato inglese in maglia Red Devils.
Meglio, però, al momento ha fatto Lionel Messi: ad appena 23 anni, 179 sigilli nella Liga spagnola solo con il blaugrana del Barcellona. E proprio Messi, di questo passo, ha nel suo destino battere qualsiasi record, ma al momento Totti si gode la gloria meritata.
Dopotutto, The King of Rome is not dead.