Tottenham, Pochettino rivela: “Dopo la finale di Champions non sono uscito per 10 giorni”
"La peggiore notte della mia carriera". Così ha definito la finale di Champions League 2018/2019 persa con il Liverpool a Madrid il manager del Tottenham, Mauricio Pochettino. L'allenatore argentino, da sempre molto equilibrato nel giudicare il rendimento e la crescita dei suoi, è tornato a parlare della gara disputata al Wanda Metropolitano lo scorso 1 giugno contro i Reds di Jurgen Klopp in un'intervista allo Standard:
È stato il momento peggiore della mia carriera. Sono andato a casa e non sono uscito per 10 giorni. Dopo la sconfitta avevo bisogno di tornare a casa, il giorno dopo sono andato in treno da Madrid a Barcellona. Lì ci sono rimasto 10 giorni e non volevo più andarmene.
Il manager 47enne ha ricordato le emozioni vissute durante quel periodo e ha ammesso di aver cercato distrazioni senza riuscirci granché:
Ho parlato con Jesus Perez (il suo assistente) ogni giorno per cercare di spiegarmi quella sconfitta. Cerchi sempre di analizzare, ma alla fine sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Non è stata una grande finale. La mia famiglia ha cercato di risollevarmi, ma eravamo tutti nella mia stessa situazione. Dopo alcuni giorni sono andato a giocare a golf con mio figlio: ero concentrato nel provare a colpire perfettamente la pallina, ma era impossibile. Poi ho iniziato a guardare avanti. Tutti hanno riconosciuto il nostro fantastico lavoro e anche questo mi ha aiutato. La gente mi fermava nei ristoranti e si complimentava.
Pochettino: Peggior momento insieme al Mondiale 2002
Il tecnico degli Spurs ha paragonato la sconfitta contro i Reds in finale di UCL all'eliminazione dell'Argentina ai Mondiali del 2002:
Questi sono i due peggiori momenti della mia carriera. Durante le vacanze è peggio perché ci pensi tutto il giorno, ma quando inizi ad allenarti ti lasci tutto alle spalle e il ‘fuoco interiore' ritorna ad accendersi.