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Totò Schillaci allenerà l’Asante Calcio, squadra composta interamente da migranti

L’ex bomber della Nazionale ai Mondiali ’90 sarà l’allenatore dell’Asante Calcio, interamente formata da giovani migranti e che militerà in terza categoria. Tre allenamenti in settimana, una diretta su Rai 2 la domenica e la speranza che il calcio aiuti: “A me ha cambiato la vita, spero possa accadere di nuovo a loro”
A cura di Alessio Pediglieri
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Totò Schillaci allenatore. E' ciò che accadrà con l'Asante Calcio, una squadra interamente formata da migranti, ospiti in alcuni centri di accoglienza e che scenderà in campo nel campionato italiano di terza categoria e che permetterà ai meno fortunati di potersi cimentare col calcio e, magari, trovare un po' di tranquillità in una vita di fughe e sofferenze. L'iniziativa avrà anche un ruolo sociale visto che oltre alle partite e agli allenamenti così come tutte le altre formazioni di categoria, l'Asante Calcio godrà anche di una parentesi televisiva sulle reti Rai.

Squadra in terza categoria

L'obiettivo è far sì che il calcio possa regalare un piacere a chi ha una vita di tormenti. Come i migranti che sono fuggiti dalle loro terre per carestie e guerre e che arrivati in Italia sono ospiti dei centri di prima accoglienza. A provare a dare le linee guida di chi vorrà aderire al tesseramento, c'è Totò Schillaci, l'indimenticato goleador delle Notti Magiche di Italia 90.

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Solo minori migranti

E' lui il prescelto per fare l'allenatore alla squadra interamente formata da migranti, in una selezione tra i due centri di prima accoglienza nei pressi di Palermo, Azad e Elom. L'avventura è già iniziata con i primi allenamenti, nel quartiere popolare di Palermo città, Cep, luogo di origine dello stesso Schillaci. Si tratta ti minori stranieri non accompagnati che proveranno a cimentarsi con il calcio alla ricerca di un riscatto sociale ed umano.

In diretta su Rai2

La squadra militerà nel campionato di terza categoria e gli allenamenti si svolgeranno tre volte alla settimana e la domenica ci sara' un collegamento in diretta con la trasmissione di Rai 2 "Quelli che il Calcio": "E' giusto dare un'opportunità in più ai giovani migranti fuggiti. Il Calcio aiuta a superare anche momenti difficili, è anche un modo per potersi divertire. A me il pallone ha cambiato la vita, mi auguro che possa farlo anche con questi giovani". 

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