Torres, sogno Champions: “Sono tornato per vivere queste notti”

Rinato da quando ha lasciato il Milan ed è tornato alla casa madre, l'Atletico Madrid. La seconda vita di Fernando Torres sboccia sotto i riflettori del Vicente Calderon, a margine della sequenza dei calci di rigore che ha regalato i quarti di finale ai colchoneros. El nino non ha tradito le attese, non ha tradito la sua gente, né la fiducia dell'allenatore e della società che lo hanno voluto ancora in maglia rojo y blanca: è andato sul dischetto e con freddezza ha realizzato la rete che ha tenuto vivo un sogno chiamato Champions. "Sono tornato qui proprio per vivere questo tipo di notti", ha ammesso l'ex attaccante del Chelsea che finora aveva illuminato le sere di Coppa del Re: due gol al Real (eliminato) e uno al Barcellona (peccato non sia servito per andare avanti), quanto basta per rinfocolare la passione di una piazza che non lo ha mai dimenticato e lo ha accolto come fosse la prima volta.
Simeone lo ha lanciato nella mischia nella fase cruciale della ripresa al posto dello ‘spartano' Arda Turan e ha fatto il suo dovere. Ha creduto in lui – come non era accaduto nella breve esperienza in rossonero – e lo ha ripagato. "Non è stata una partita facile come molti credevano alla vigilia – ha ammesso nel dopo gara -. Il Bayer è riuscito spesso a bloccare le nostre azioni, il nostro tentativo di fare gioco e per arrivare alla vittoria abbiamo sofferto". Successo arrivato dagli undici metri, il ‘Cholo' aveva preparato la sua formazione a dovere, curando anzitutto l'aspetto psicologico: "Ai calci di rigore ha prevalso la squadra che ha calciato i tiri dal dischetto con maggiore decisione – ha aggiunto Torres -. Sono molto felice di aver visto i tifosi così contenti, li ringrazio per il grande sostegno ricevuto fino alla fine".