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Torneo di Viareggio 2015, 4 anni dopo è ancora Inter in finale: nel segno di Bonazzoli

La giovane promessa del calcio italiano è stato decisivo agli ottavi, ia quarti e in semifinale andando sempre a segno. M la squadra di Vecchi non è solo Bonazzoli: il collettivo è la forza aggiunta dei giovani nerazzurri che sfideranno lunedì l’Hellas Verona.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sono passati 4 anni da quando l'Inter arrivò fino alla fine nel Torneo di Viareggio, era il 2011 e c'era l'onda lunga dei successi della prima squadra, quella di Mourinho che nel 2010 si era aggiudicata il famoso Triplete che ha dato gloria imperitura a Milito e compagni. Oggi, quattro anni dopo, ancora una volta il Torneo giovanile più importante al Mondo potrebbe parlare nerazzurro visto che i ragazzi di Stefano Vecchi sono approdati in finale e si giocheranno la Coppa Carnevale contro la sorpresa del Torneo, l'Hellas Verona, da assoluti protagonisti. Dopo il rotondo e inappellabile 4-0 rifilato alla Roma di Alberto De Rossi in una semifinale a senso unico,  i nerazzurrini lunedì incroceranno le armi con l'Hellas Verona nell'atto conclusivo di Pisa. In attesa che Federico Bonazzoli si dimostri ancora una volta decisivo.

Inserita nel Gruppo B, girone 5, l'Inter di Vecchi ha dominato fin da subito: 3 partite, 3 vittorie, con 8 reti fatte e solo 2 subite contro Genk, Parma e Pro Duta. Un rodaggio, per i giovani nerazzurri che mai hanno faticato e che hanno messo subito in mostra il proprio potenziale, portando in gol praticamente mezza squadra. Il collettivo, come forza in più che ha fatto la differenza anche dagli ottavi in poi. Tanto che i pezzi da 90 sono scesi in gioco nei momenti che contavano; negli ottavi contro la Rappresentativa Serie D, è stato Bonazzoli a siglare il gol partita, così come ai quarti nel 3-1 al Pescara, con la giovane promessa del nostro calcio che ha siglato la sua doppietta personale imitato in semifinale da Appiah nel 4-0 alla Roma che ha visto a segno andare ancora Bonazzoli con Staffè.

Una finale arrivata grazie alla classica vendetta. L'Inter ha infatti centrato la finale grazie ad un'ottima organizzazione di squadra durante il torneo, con una difesa duttile capace anche di schierarsi a 5 quando era necessario difendere il risultato e sfruttando un reparto offensivo di prim'ordine con attaccanti come Bonazzoli, Camara e Appiah capaci di fare reparto da soli. E' così, contro la Roma, è stata ‘vendicata' l'eliminazione dei nerazzurri dalla Coppa Italia da quest'anno, ad opera proprio dei giallorossi di De Rossi. Nella sfida contro i giallorossi annichiliti da un poker che non ha lasciato dubbi su chi dovesse arrivare in finale, il tecnico Vecchi applaude ed elogia i suoi: "Nel primo tempo il campo era impraticabile, abbiamo provato a giocare a calcio ma era veramente impossibile. Con un pizzico di fortuna abbiamo sbloccato la partita, poi nella ripresa il terreno si è asciugato un po' e siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate, concedendo molto poco ai nostri avversari. La voglia dei ragazzi di arrivare in finale è stata decisiva: siamo stati bravi e fortunati. Gli episodi sono stati favorevoli, prima sul gol di Demetrio Steffè, poi con l'ingresso di Appiah, che è stato determinante nel procurare rigori ed espulsioni".  

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