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Torino-Roma, Garcia: “Non penso agli altri, la nostra ambizione è vincere sempre”

Contro i granata si giocherà per l’undicesimo successo consecutivo. Pronto il turn-over, Gervinho a rischio giocherà solamente se è al cento per cento.
A cura di Alessio Pediglieri
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La sfida per l'undicesima vittoria di fila è vicinissima e a Roma scaldano i motori per entrare dritti dritti nella leggenda. Perchè la storia non basta più alla squadra di Rudi Garcia che non appare sazia di quanto fatto fino ad oggi. Anzi, il tecnico francese presenta la trasferta di Torino provando a rilanciare le ambizioni di un ambiente carico a mille, capace di essere la migliore squadra d'Europa, con una difesa quasi imbattibile (solo 1 gol al passivo in 10 partite), il record della Juventus di Capello macinato sotto il gol di Marco Borriello e lo sguardo fisso in avanti a +5 dalle secondi e a +11 dalle zone che non portano all'Europa. Un successo, che potrebbe trasformarsi in un lento e costante tripudio.

Il segreto è nella testa – Garcia è uomo esperto e allenatore scaltro. Non può lasciarsi andare come giocatori e tifosi all'entusiasmo, anche se a 30 punti dopo 10 partite chiunque avrebbe la tentazione di cedere. Anche lui, ma non lo lascia intravvedere consapevole che un mezzo passo falso potrebbe interrompere il ‘sogno' di una Roma magica che punta al massimo obiettivo solo dopo una manciata di mesi in cui appariva allo sbando e in balia degli eventi. Oggi, vincere, aiuta a vincere e i risultati si vedono soprattutto dal punto di vista psicologico: "In positivo credo ci siano stai cambiamenti importanti:, noi vogliamo tutti insieme che la nostra serie duri più a lungo possibile, è un aiuto psicologico perchè così non abbiamo bisogno di pensare alla prossima gara in casa o su altro, siamo solo concentrati sulla gara con il Torino, dopo il record italiano c'è il record europeo che non conta niente, ma può essere positivo psicologicamente"

Roma ambiziosa – I pericoli dietro l'angolo ci sono: giocare sapendo cosa hanno fatto le avversarie, la stanchezza, l'appagamento, l'avversario di turno. Tutti elementi che dovranno essere ben soppesati da un punto di vista mentale prima che fisico: "Penso di no, non è né un vantaggio né uno svantaggio: dobbiamo essere solo concentrati sulla nostra gara, quando vinciamo non dipendiamo dagli altri e questo dipenderà dal fatto che continueremo la nostra serie, sarà dura ma non cambia niente, siamo ambiziosi e abbiamo fiducia in noi, speriamo che la migliore squadra vincerà domani e che sarà la Roma. Io penso che recuperiamo molto meglio quando vinciamo, la testa è importante, il gruppo va bene: sicuro che oggi faremo attenzione a non avere infortuni. Io sono contento di giocare questa gara, quando giochiamo così e vinciamo noi siamo contenti di giocare ogni tre giorni, per i giocatori sarebbe meglio allenarsi ma saremo pronti"

Tutti convocati – A Torino ci sarà una squadra che in casa ha messo spesso in difficoltà gli avversari di turno. Garcia lo sa e conosce bene i granata di Ventura e soprattutto sa i pregi della propria squadra, malgrado le assenze e alcuni giocatori non al meglio: "Sono 3 mesi che lavoriamo, per il momento ho visto una squadra che migliora sempre di più con le partite e con il tempo, non è un caso che abbiamo segnato tanti gol nel secondo tempo; la sola cosa che mi preoccupa è che ho poche soluzioni davanti. Ljajic e Borriello hanno bisogno di gare, ma è difficile giocare tre partite di fila per uno a cui mancano gare nelle gambe, per questo dico che sarà il momento di Caprari e Ricci di aiutare la squadra: contro l'Udine e contro il Chievo non era possibile farli entrare ma arriverà il loro momento; gli altri stanno bene, Torosidis e Dodò sono pronti dal punto di vista fisico, anche Marquinho ha aiutato molto la squadra"

Castan, Ljajic e Gervinho – Garcia parla anche degli infortunati e dei giocatori che rientreranno in rosa: "Quando sono arrivato qui Gervinho era a fare una risonanza per controllare le sue reali condizioni fisiche: devo parlare con il dottore e vedere come si allena, se devo prendere un rischio però non lo prendo. Ljajic  ha già segnato 3 gol e all'inizio ha giocato pochi minuti perchè lui ha avuto problemi fisici, adesso sta bene, è un giocatore di talento, può esserre decisivo, può fare assist e gol abbiamo bisogno di lui per tutta la stagione. Castan squalificato? Forse è buono per lui che riposa, abbiamo Burdisso che entrerà domani"

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