Torino-Juventus: risultato, tabellino e pagelle commentate del derby
Continua a vincere la Juventus di Massimiliano Allegri al 15° successo in 16 gare. Nel derby della Mole contro un coriaceo Torino di Walter Mazzarri i bianconeri conquistano i tre punti grazie ad un calcio di rigore trasformato dal solito Cristiano Ronaldo. Con questo successo la Vecchia Signora si porta a quota 46 punti in classifica allungando a +11 sul Napoli che domani dovrà vedersela con il Cagliari alla Sardegna Arena. Detto ciò, andiamo a vedere il meglio e il peggio dell'anticipo del 16° turno della Serie A 2018/2019 dello stadio Olimpico "Grande Torino" tra il Torino di Walter Mazzarri e la Juventus di Massimiliano Allegri.
CR7: freddezza da tre punti. Belotti trascina
Nessun dubbio su quali siano alla vigilia i calciatori a cui le due tifoserie si aggrappano per avere la meglio in questo 197° derby della Mole. Da un lato il cinque volte Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo chiamato, dopo due gare giocate sottotono per un calciatore del suo livello, a tornare ad essere decisivo per l'attacco della Juventus. Dall'altro il capitano e bomber Andrea Belotti da cui ci attendono grandi risposte, soprattutto in termini di finalizzazione, nel match che più conta per i tifosi granata.
Il primo dei due a farsi notare è il talento portoghese che su preciso assist di Blaise Matuidi calcia al volo dal limite dell'area di rigore chiamando al grande intervento Salvatore Sirigu che da lì a poco abbandonerà il campo per un infortunio lasciando il posto al suo secondo Ichazo. Il numero nove del Toro invece, nell'insolito ruolo di seconda punta, ha per due volte la possibilità di servire i compagni in area avversaria ma in entrambe le occasioni sbaglia al momento dell'ultima rifinitura. Il capitano granata però si riscatta vincendo diversi duelli aerei con i difensori bianconeri e con un grande lavoro in fase di protezione del pallone permettendo così alla sua squadra di alzare il proprio baricentro.
Anche in avvio di ripresa il bergamasco si erge a trascinatore della propria squadra guidando alcune pericolose ripartenze e andando alla conclusione mettendo i brividi a Mattia Perin. Il portoghese invece si fa notare maggiormente nel ruolo di esterno d'attacco puntando il diretto avversario e andando al cross per i compagni inseritisi in area di rigore, ma è con la sua freddezza dal dischetto che scrive il proprio nome sul tabellino dei marcatori portando in vantaggio i bianconeri e realizzando il gol numero 5mila dei piemontesi in Serie A.
Dybala a sprazzi, Mandzukic decisivo. ‘Sciagurato' Zaza
Chance importante per altri due grandi protagonisti del derby della Mole. Massimiliano Allegri infatti preferisce schierare Paulo Dybala nel ruolo di trequartista alle spalle del tandem CR7 – Mandzukic anziché un esterno d'attacco come Douglas Costa o Federico Bernardeschi. Allo stesso modo Walter Mazzarri, per sostituire l'indisponibile Iago Falque, decide di schierare dal primo minuto l'ex Simone Zaza che si alterna così con Belotti nel ruolo di centravanti. Entrambi ci mettono tanto impegno e tanta voglia ma faticano ad entrare nel vivo del gioco accendendosi a fiammate nel finale del primo tempo.
Cambia poco nella loro prestazione in avvio di secondo tempo nel quale non brillano per continuità di rendimento con la Joya che non riesce a finalizzare al meglio un'ottima sponda aerea di Mario Mandzukic mentre l'attaccante lucano prova a guadagnarsi un calcio di rigore in un corpo a corpo con Alex Sandro che l'arbitro non reputa però falloso. A metà ripresa invece il rigore arriva a favore della Juventus ed è proprio lo stesso Zaza a procurarlo: è suo infatti l'errato retropassaggio che costringe Ichazo in uscita disperata a stendere Mandzukic che lo aveva anticipato. Croato che qualche minuto più tardi eri riuscito anche a segnare, salvo vedersi annullare la rete per un fuorigioco di Cristiano Ronaldo che aveva precedentemente allungato la traiettoria del cross di Pjanic.
Ansaldi spinge, De Sciglio bloccato
Sia per la Juventus che per il Torino la spinta degli esterni bassa rappresenta un'arma importante per sorprendere gli avversari. Insolitamente però nel primo tempo entrambi i terzini bianconeri, Mattia De Sciglio da un lato e Alex Sandro dall'altro, spingono poco preoccupandosi maggiormente di difendere, mentre quelli granata, Ola Aina e soprattutto Christian Ansaldi, si propongono in avanti con buona continuità. Nella ripresa invece spinge maggiormente il laterale brasiliano che arriva più volte sul fondo per mettere degli interessanti palloni dentro l'area di rigore dei padroni di casa.
Matuidi e Meité lottatori, faticano Pjanic ed Emre Can
Derby della Mole per lunghi tratti all'insegna dell'equilibrio con il Torino che è riuscito a tenere testa alla Juventus anche sul piano del possesso palla. Grande merito di ciò va sicuramente alla grande prestazione del centrocampo granata che con il dinamismo e la grande aggressività di Daniele Baselli, l'altro ex Thomas Rincon e Meité ha spesso vinto il duello con i pari ruolo in maglia bianconera. Se Blaise Matuidi infatti non ha demeritato nel confronto con gli avversari, inserendosi spesso anche in avanti, lo stesso non si può dire per Miralem Pjanic e il tedesco Emre Can che invece hanno molto sofferto la pressione dei mediani del Torino.
Tabellino e voti
TORINO (3-5-2): #39 Sirigu 6.5 (dal 20′ #1 Ichazo); #5 Izzo 6.5, #33 N’Koulou 6, #30 Djidji 6.5; #34 Aina 6, #23 Meité 6.5, #88 Rincon 6.5, #8 Baselli 6.5, #15 Ansaldi 6.5 (dal 76′ #27 Parigini sv); #11 Zaza 5, #9 Belotti 6.5. All. Mazzarri 6.5.
JUVENTUS (4-3-1-2): #22 Perin 6; #2 De Sciglio 5.5, #19 Bonucci 6, #3 Chiellini 6.5, #12 Alex Sandro 6; #23 Emre Can 5.5, #5 Pjanic 5.5, #14 Matuidi 6.5; #10 Dybala 5.5; #17 Mandzukic 6.5, #7 Ronaldo 6.5. All. Allegri 6.