Torino, il rimpianto di Sirigu: “Pentito di non aver accettato il Nizza”
Il 30enne portiere sardo, Sirigu, è tornato in Italia nell'estate scorsa dopo l'esperienza col Paris Saint-Germain. I prestiti a Siviglia e Osasuna hanno scandito il suo addio alla Francia. Inevitabile, però, che la su strada prendesse direzione differente. Questione di professionalità e di rispetto nei confronti della società che nell'estate del 2011 lo prelevò dal Palermo. "Mi sono pentito di avere detto no al Nizza – ha detto Sirigu – Quando mi hanno proposto di andare a giocare in Costa Azzurra, la prima cosa alla quale ho pensato e che mi sento ancora troppo legato al PSG per giocare contro di loro".
"Sarebbe stato difficile per me giocare contro i miei ex compagni. In seguito un po' me ne sono pentito, perché è una cosa che un giocatore professionista deve superare. A Nizza c'è una bella atmosfera, è una buona squadra che gioca un bel calcio e ho perso l'occasione di giocarci per un capriccio".
La dedica al Toro
Nella lunga intervista concessa al canale televisivo transalpino, in realtà il portiere del Torino ha parlato bene anche della sua attuale sistemazione: "Per le strade della città è più facile incontrare tifosi del Toro che della Juve – ha continuato il numero uno di Mihajlovic – Ma anche in Sardegna, dove sono io, ci sono dei club granata. È una squadra che ha fatto la storia del calcio italiano, quindi ha seguito non solo in città, ma in tutta Italia. Rende fieri essere parte di un qualcosa che non è soltanto una squadra di calcio, ma è anche una grande famiglia".
Atteso dalla sfida interna contro il Chievo, Sirigu ha poi parlato anche a Torino Channel: "Con l'Inter è stata una prestazione collettiva confortante. Nell’ultimo periodo siamo migliorati dal punto di vista della sicurezza e della convinzione e finalmente ci riescono giocate che prima si vedevano solo in allenamento".